La Rsa San Giusto lascia via Pascoli e trasloca al Maggiore

La data è quella del primo ottobre, restano ancora da definire alcuni dettagli e poi la Rsa San Giusto dirà addio alla storica sede di via Pascoli dentro all’Itis per approdare negli appositi spazi ricavati all’ospedale Maggiore. Attualmente la struttura assistenziale di riferimento del secondo distretto dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste può contare su 36 posti letto, la maggioranza di questi dovrebbero essere spostati, alcuni, presumibilmente quelli a pagamento, potrebbero rimanere dove sono almeno per un periodo di tempo ancora da quantificare.
La Residenza sanitaria assistenziale San Giusto è rivolta a persone prevalentemente anziane che necessità di riabilitazione, di recupero psicofisico in seguito a malattie anche acute e che non possono essere seguite a domicilio, ma non sono abbastanza gravi da richiedere il ricovero in ospedale.
Aldo Pahor, presidente di Itis, conferma le date del trasferimento: «Come Istituto siamo molto dispiaciuti che AsuiTs abbia scelto di lasciare le nostre strutture. Per noi non ci saranno ripercussioni visto che manterremo gli otto medici di medicina generale che abbiamo in turno, la presenza della Rsa poteva però favorire il potenziamento dell’assistenza sanitaria». Pahor in particolare fa riferimento alla possibilità di ampliare ulteriormente alcune iniziative: «Penso in particolare ai prelievi – spiega il presidente – o alla ottimizzazione dei trasporti degli assistiti. In sostanza era un rapporto che portava benefici sia ad AsuiTs che a Itis». La San Giusta è una delle tante strutture “esterne” ospitate nell’edificio di via Pascoli dove hanno trovato casa anche il corso di laurea in Fisioterapia e la scuola di specializzazione in Geriatria dell’Università degli studi di Trieste.
Per quanto riguarda i dettagli della nuova sede bisognerà avere ancora qualche giorno di pazienza, al momento l’unica cosa nota è che verrà collocato sul lato Sudest del comprensorio del Maggiore, quello tra le vie della Pietà e Gatteri. Una parte dei lavori edili era stata avviata lo scorso primo luglio salvo poi interrompersi il 12 agosto per l’indisponibilità di un’area del cantiere per necessità sanitarie. Non ci dovrebbero comunque essere ritardi per il trasloco. –
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