La statua di Maria Teresa si farà in piazza Ponterosso
Il monumento a Maria Teresa d’Austria si farà in piazza Ponterosso. La decisione è stata presa nei giorni scorsi durante un summit in Municipio a Trieste alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza,...

Il monumento a Maria Teresa d’Austria si farà in piazza Ponterosso. La decisione è stata presa nei giorni scorsi durante un summit in Municipio a Trieste alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza, dell’assessore alla Cultura Giorgio Rossi, del soprintendente ai Beni culturali Corrado Azzolini e del presidente del Comitato per l’erezione del monumento a Maria Teresa Massimiliano Lacota.
La scelta finale è caduta su uno dei cinque siti proposti dal Comitato all’interno del perimetro del Borgo Teresiano. Lo squero alla fine del Canal Grande, su cui si erano indirizzati i promotori del monumento, è stato scartato. Non è stata, invece, neppure presa in considerazione l’idea di erigere la statua in piazza Libertà (con Maria Teresa a fare coppia con Sissì) proposta dal sindaco in cambio della demolizione della Sala Tripcovich (un chiodo fisso di Dipiazza).
Così il basamento ottagonale di tre metri di diametro per sei metri di altezza dovrebbe trovare posto al centro della metà di piazza Ponterosso di fronte al palazzo della Bnl come contraltare alla fontana del Giovanin. «Con soddisfazione abbiamo accolto questa convergenza su piazza Ponterosso che vede d’accordo Comune e Soprintendenza. Dopo lo squero era comunque il sito più bello - dichiara Lacota -. È stato ritenuto un posto idoneo dal punto di vista filologico e poi si trova a fianco del Canale. Meglio di così».
La piazza del Ponterosso è stato uno dei siti più indicati e preferiti dai cittadini che hanno partecipato alla colletta. L’unico problema del sito è causato dalla presenza dei gabinetti sotterranei che sono stati rimessi a nuovo di recente (assieme alla piazza) e da poco aperti al pubblico. Non è opportuno, infatti, avere un vespasiano ai piedi di un monumento del genere. Non ci possono stare dei “cessi” al fianco dell’unica statua di Maria Teresa d’Austria a Trieste. Ma non sarà un problema. L’assessore Rossi si è già impegnato a trovare il modo per demolire i bagni appena rifatti.
«Voglio ringraziare il Comune e il sindaco Dipiazza e la Soprintendenza per la disponibilità dimostrata nella definizione. Ora possiamo lavorare per predisporre, in accordo con Comune, un progetto esecutivo per piazza Ponterosso. Ora possiamo dare certezza ai triestini sul posto dove verrà eretto il monumento», aggiunge Lacota che sta portando avanti il progetto nel doppio ruolo di rappresentante della Casa d’Austria in Italia e di presidente dell’Unione degli istriani. Ieri, intanto, il Comitato per l’erezione del monumento a Maria Teresa era di nuovo presente in piazza della Borsa con un banchetto informativo e di raccolta fondi ed adesioni. Ci sarà anche sabato prossimo, primo luglio.
La colletta, iniziata un paio di mesi fa, sta procedendo: sono stati già raccolti più di 15mila euro. «Chi versa un importo pari o superiore a 50 euro - si fa sapere - verrà registrato con nome e cognome e dati di residenza sull’apposito “foglio delle sottoscrizioni” che sarà redatto a mano e verrà conservato in uno spazio all’interno dell’opera monumentale».
Alcune adesioni importanti sono già arrivate. La colletta è stata aperta da Lacota con mille euro. Ora che c’è la certezza del sito potranno arrivare i contributi annunciati dalla Casa d’Austria, dall’Ordine di San Giorgio e dall’arciduca Carlo in persona.
L’obiettivo è raggiungere i 100mila euro, che sono il costo ipotizzato del monumento e della statua. «Il Comune di Vienna è pronto a fare la sua parte. Ci sono offerte da cittadini della Stiria e della Carinzia», assicura Lacota. Il 14 ottobre, inoltre, arriverà a Trieste la banda imperiale di Vienna per un concerto di beneficenza il cui ricavato andrà alla colletta per il monumento. «C’è la ferma determinazione e la convinzione di realizzare ed inaugurare il monumento il prossimo maggio 2018», spiega Lacota.
E così, mentre da una parte l’amministrazione toglie la targa abusiva posta il 13 maggio scorso che intitolava il Canal Grande a Maria Teresa (richiesta da 23 associazioni), dall’altra si appresta a dare il via libera all’erezione di un monumento di sei metri in piazza Ponterosso. Lo stesso Dipiazza, a Telequattro, ha negato. «Maria Teresa chi? La statua? In ogni caso non a Ponterosso», ha annunciato il sindaco che tuttavia era presente all’incontro in Municipio. Il monumento a Maria Teresa ricorda molto da vicino il trenino in Porto vecchio.
(fa.do.)
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