La stazione dell’Arma a Ronchi diventa rosa

Al fianco del comandante Egidi la vice Berardini: «La gente mi ha subito fermato e fatto i complimenti»

RONCHI DEI LEGIONARI. La stazione dei Carabinieri di Ronchi dei Legionari si tinge di rosa. Il nuovo vicecomandante, che da qualche giorno si affianca al comandante, maresciallo capo Mario Egidi, è il maresciallo Monica Berardini, 30 anni, originaria di Pordenone. Papà pugliese, già sottufficiale dell’Esercito e mamma di Porcia, Monica Berardini è al suo primo incarico dopo aver frequentato il corso per allievi marescialli a Firenze. Ma non è certamente nuova nell’Arma. Dopo essersi arruolata nell’esercito come volontario a ferma prolungata ed aver prestato servizio negli alpini, anche nel Friuli Venezia Giulia, Monica, nel novembre del 2008, è arrivata ai Carabinieri e, concluso il periodo addestrativo, è passata nella territoriale in quel di Belluno. Nel settembre del 2013 la svolta della sua carriera, rappresentata proprio dall’apertura di un concorso per allievi marescialli. Al quale ha preso parte, riuscendo nel primo obiettivo di entrarvi. Due anni a Velletri e, successivamente, un anno a Firenze che le hanno dato modo di formarsi e di conseguire la laurea triennale in scienze giuridiche della sicurezza.

Nel corso di questo lungo viaggio per ottenere i gradi da maresciallo è stato previsto anche un periodo di tirocinio che il maresciallo Berardini ha svolto a Porto Garibaldi. «Sono stati tre anni sicuramente duri - confida la giovane sottufficiale - ma anche di grandi soddisfazioni, nel corso dei quali abbiamo studiato numerose materie legate al diritto penale, al codice di procedura penale, ma anche filosofia del diritto ed economia politica e, poi, codice della strada e tecnica investigativa. Ma non solo, visto che il programma didattico era molto ampio». E aggiunge: «Ogni settimana eravamo sottoposti a degli accertamenti scritti, mentre al termine di questa ricca esperienza didattica triennale siamo stati impegnati nell’elaborazione di una tesi. Un bel percorso – sono ancora le sue parole – che mi ha arricchito non solo in termini strettamente professionali, ma anche umani e che mi ha fornito solide basi per il mio domani».

Un’Arma, quella dei Carabinieri, che l’è entrata nel cuore e che, certamente, non ha tradito le sue aspettative di giovane e volonterosa donna. Da qualche giorno è arrivata a Ronchi dei Legionari, dove è stata accolta nel migliore dei modi da superiori e colleghi. E già si è avuto modo di vederla in pattuglia in giro per la città. «Avevo scelto il Friuli Venezia Giulia tra le possibili destinazioni - aggiunge - e qui mi trovo davvero bene. Nei giorni scorsi, entrando all’ufficio postale di via dei Campi, sono stata fermata dal personale che, sorpreso di vedere una donna in divisa, mi ha fatto i complimenti e mi ha augurato buon lavoro. Ed è un piccolo aspetto che mi ha fatto davvero piacere». (lu.pe.)

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