La “triade” si nasconde ma punta su Gaggioli candidato

Sembrava dovesse emergere un nome: il nome di un candidato a sindaco di Gorizia. Così non è stato e all'incontro di ieri, alla sala Dora Bassi, non è emersa alcuna candidatura. Nell'arco di pochi giorni un nome verrà fatto.

Ieri, ad ogni modo, Nicolò Fornasir, Maurizio Pecorari, Michele Bressan hanno spiegato il senso del loro sesto incontro; Erminio Tuzzi era assente. Ora, per loro stessa ammissione, «cedono la mano». Sono arrivati in fondo al percorso costituendo un'ipotesi di squadra. Hanno individuato i punti che un candidato sindaco non potrà non avere: ciò raccogliendo i pareri di quanti hanno partecipato a un loro, per così dire, sondaggio.

Hanno, inoltre, individuato (con l'aiuto di altre realtà) alcune priorità imprescindibili per Gorizia: Michele Bressan le ha elencate e motivate. Perché «la città ha molte risorse ma da anni non fa un gioco di squadra», ha detto Fornasir.

«Altri scelgono il candidato, poi la squadra. Noi, invece, facciamo il contrario», ha affermato Pecorari. Sempre quest'ultimo ha sottolineato che «Collini andrà a incarnare la politica della Regione che è stata predatoria per Gorizia. Ziberna si porta dietro il fardello di Fratelli d'Italia e della Lega. Ci chiediamo, a questo punto, se questi due candidati saprebbero affrancarsi dalla politica della Regione che ha messo Gorizia ai margini. Noi, invece, vogliamo che il nostro appello sortisca un'opzione davvero nuova». L'opzione nuova che circola insistentemente è quella di Silvano Gaggioli, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Gorizia. Non resta che attendere se a breve verrà confermata.

All’incontro, dicevamo, non era presente l’ex sindaco Tuzzi. Qualcuno ha interpretato questa sua assenza come un avvicinamento alla candidatura Collini. Ma anche in questo caso non resta che attendere.

(a.p.)