L’agente “26” multa due assessori

Contravvenzione anche a 4 consiglieri. Sanzionati per parcheggio irregolare nel parco del municipio
Multe sul parabrezza
Multe sul parabrezza

L’agente della polizia municipale noto come il vigile numero 26 colpisce ancora a Gorizia e a farne le spese (leggasi multe) sono stati questa volta addirittura alcuni amministratori comunali di Gorizia nel pieno delle loro funzioni.

Michele Furlan, il più noto e il più temuto degli agenti di Polizia locale di Gorizia non guarda in faccia nessuno nell’applicare la legge. Magari perfino troppo alla lettera, secondo i suoi detrattori. Nelle scorse settimane si è riunito il Consiglio comunale. Consiglieri e assessori sono dotati di speciali permessi per accedere con le loro automobili al piccolo parcheggio interno del Comune, che si trova alle spalle del palazzo municipale e nel quale si entra dall'ingresso posto su via Cascino.

Michele Furlan, l'agente 26
Michele Furlan, l'agente 26

Quella sera, eravamo alla fine di settembre, il parcheggio era però affollato. Così qualcuno ha cercato uno posto alternativo per la propria vettura, posteggiando poco fuori dal parcheggio canonico, nell'area ricoperta di ghiaino che fa già parte del Parco municipale dove talvolta lasciano i loro mezzi gli uomini dei servizi funebri.

Solitamente quest'area è chiusa da una catenella, che impedisce l'accesso ai mezzi, ma la sera del Consiglio comunale incriminato la catenella era abbassata. Chi l’abbia fatto non si sa. Né se era autorizzato a farlo. Anche questo, oltre alla mancanza di un cartello che segnali esplicitamente il divieto di sosta, ha indotto due assessori e due consiglieri di maggioranza a superare i limiti del parcheggio e a lasciare la propria auto dove non avrebbero dovuto. I quattro erano convinti di non fare nulla di sbagliato, visto che in fondo si trovavano lì per svolgere i loro lavoro in Consiglio, e avevano l'autorizzazione ad entrare nel parcheggio del Comune. Invece una vecchia – ed evidentemente poco nota – delibera del sindaco aveva sancito il divieto di parcheggiare le auto nel parco del municipio, al di fuori dell'area di sosta delimitata.

Una regola che non è sfuggita al vigile 26, che si è dimostrato implacabile nel sanzionare con la multa di una sessantina di euro i quattro trasgressori. I quali, pur convinti di aver agito in assoluta buona fede e sicuramente contrariati, ingoieranno il rospo e pagheranno la multa. “Dura lex, sed lex”, dicevano i latini.

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