L’alpinismo piange Collini Aprì una via sul Mercedario

Il Cai di Gorizia piange la scomparsa, all’età di 71 anni, di Mauro Collini. Sanroccaro tutto d’un pezzo, sin da giovane aveva coltivato la sua innata passione per la montagna.
Aveva cominciato a muovere i primi passi nelle arrampicate nei pressi della casa Cadorna a Doberdò del Lago. Non si contano, le successive escursioni e scalate da lui compiute in tutto l’arco alpino, uscite che l’hanno visto uno dei principali protagonisti di una incessante attività. È stato uno dei più fedeli ed assidui soci della sezione Cai della nostra città, che ha arricchito grazie alle sue esperienze, ma che ha anche fatto sognare con l’esatta descrizione di inediti panorami paesaggistici. Nelle escursioni veniva accompagnato molto spesso dal fratello Lorenzo che lo univa nella comune passione per la montagna.
In occasione del centenario di fondazione del Cai , nell’anno 1983, rimane memorabile la spedizione da lui diretta alla volta delle Ande argentine. Assieme al fratello e altri sette compagni isontini iscritti al Club alpino, avevano aperto una nuova via nell’ascensione del Cerro Mercedario una delle più alte cime, dopo il monte Aconcagua.
Il presidente del Cai di Gorizia, Giorgio Peratoner, esprimendo la vicinanze e la solidarietà di tutta l’Associazione alla famiglia, lo ricorda con commosse parole ben conoscendo con quanta passione e competenza si dedicava ai progetti e all’organizzazione di qualsiasi escursione. «Collini lascia un vuoto nel cuore di tutti noi - ha sottolineato Peratoner -. Il suo ricordo resterà sempre vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuto e stimato».
Esaltanti rimangono, altresì, i ricordi degli anni della sua gioventù, quando Mauro si dedicava all’altra sua passione sportiva che è stata quella del calcio. Aveva militato nelle fila della Juventina e dell’Audax. La sua presenza aveva contribuito a dare compattezza e unità alle squadre. Tra l’altro era stato notato dal Milan. Era entrato nel vivaio giovanile della società rossonera ma, a causa di un infortunio era stato costretto a lasciare il suo posto.
Con il decesso di Mauro Collini, il mondo alpinistico e sportivo goriziano perde un’altra figura di rilievo. Avendolo vissuto con tanta gioia e soddisfazione nel fascino di un infinito amore per la natura.
Lascia il figlio Davide, il fratello Lorenzo con la moglie Barbara, i nipoti Francesca, Agnese, Tommaso e Norah ed il cugino Roberto Collini, consigliere comunale e già stimato direttore della sede Rai regionale.
I funerali verranno celebrati domani mattina alle 9 con una benedizione nella cappella del Cimitero centrale di Gorizia. —
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