L’ascensore “fuori servizio” sempre pieno di avvocati

C’è uno strano caso negli uffici del Giudice di Pace di Trieste. L’unico ascensore nell’edificio di via Coroneo 13 che dovrebbe accompagnare gli utenti ai tre piani che ospitano le udienze e gli...
Di Laura Tonero
Silvano Trieste 07/05/2015 Via Coroneo 13, Uffici del Giudice di Pace, il cartello posto vicino all' ascensore
Silvano Trieste 07/05/2015 Via Coroneo 13, Uffici del Giudice di Pace, il cartello posto vicino all' ascensore

C’è uno strano caso negli uffici del Giudice di Pace di Trieste. L’unico ascensore nell’edificio di via Coroneo 13 che dovrebbe accompagnare gli utenti ai tre piani che ospitano le udienze e gli uffici amministrativi racchiude un mistero.

Un bel cartello posto in bella vista avverte da mesi che il sistema è “non funzionante”. Fuori uso. Eppure basta attendere pochi minuti davanti all’ascensore per vedere che tutti quelli che frequentano assiduamente quella struttura, avvocati o impiegati, pigiano il pulsante di chiamata, salgono, selezionano il piano desiderato e via. Senza problemi.

Chi invece non conosce la soluzione del mistero, si avventura a scalare piano dopo piano il palazzo. Ma che senso ha mettere quel cartello di mancato funzionamento all’interno di una sezione del Tribunale se l’ascensore funziona? «Ogni tanto si blocca, è una situazione che persiste da mesi – rivela un avvocato – e per togliersi le responsabilità i funzionari hanno deciso di metter quel cartello». Della serie: «Se succede qualcosa, noi ti avevamo avvertito e la responsabilità è tua». Possibile?

Di certo, l’edificio che ospita il Giudice di Pace è di proprietà del Comune di Trieste. «Le porte dell’ascensore spesso si bloccano – riferisce Antonella Stopper, coordinatrice degli uffici del Giudice di Pace – abbiamo fatto infinite segnalazioni agli uffici tecnici del Comune ma ad oggi la situazione è ancora in alto mare. Ci hanno assicurato che si risolverà quanto prima».

E ancora: «La manutenzione ordinaria da parte delle ditte incaricate dall’amministrazione comunale è sempre stata effettuata con puntualità ma il problema del blocco alle porte, presentatosi diverso tempo fa, purtroppo resta irrisolto ormai da mesi. Per evitare che ci siano degli inconvenienti e che le persone si spaventino, trovandosi con le porte bloccate, ho deciso di far mettere quel cartello: una precauzione».

Non si tratta dunque di una mancanza di certificato di idoneità dell’impianto, come paventato da qualcuno, ma di guasto. A diverse persone è successo di restare bloccato all’interno dell’ascensore con le porte mezze chiuse. In molti ormai hanno però imparato il trucco: «Due colpi secchi alle porte, un po’ di forza e forse le porte si riaprono» suggerisce un impiegato.

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