Laura Marzi eletta sindaco di Muggia

Dopo un lungo testa a testa la candidata del centrosinistra ha sconfitto Stefano Norbedo del centrodestra con il 30,86% dei voti. Le congratulazioni e l'abbraccio con Nerio Nesladek, sindaco uscente che per primo ha dato l'annuncio su Twitter quando mancava ormai una sezione da scrutinare: "primo sindaco donna"
Laura Marzi
Laura Marzi

MUGGIA Dopo un serrato testa a testa durato tutta la mattinata (a quattro sezioni su 15 da scrutinare il distacco era solo di 48 voti), Laura Marzi, candidata del centrosinistra (supportata da Sel,Pd e Cittadini per Muggia) , è diventata il primo sindaco donna di Muggia, battendo il candidato del centrodestra Stefano Norbedo (supportato da Forza Muggia-Lista Dipiazza, Lega Nord e Fratelli d'Italia-An). La Marzi ha vinto con il 30,86% dei voti (2163) contro i 28,94% di Norbedo (2028).

 

L'abbraccio tra il sindaco uscente Nerio Nesladek e Laura Marzi
L'abbraccio tra il sindaco uscente Nerio Nesladek e Laura Marzi

 

Il primo ad annunciare la vittoria, quando mancava ancora una sezione da scrutinare è stato il sindaco uscente Nerio Nesladek con un tweet di congratulazioni:

 

Questi i voti degli altri candidati: Emanuele Romano (Muggia 5 Stelle), è arrivato terzo con l'11,27 per cento dei voti (790); Roberta Vlahov (Obiettivo Comune per Muggia), quarta con il 10,32% dei voti (723); Roberta Tarlao (Meio Muja), ha ottenuto il 7,68 per cento dei voti (538),  Marino Andolina (Partito Comunista Muggia - Komunisticna Partija Milje), il 4,82% (338); Marco Stener (Lista Stener x Muggia), il 2,81 % (197); Almerigo Esposito (Muggia rinascerà, Un'altra Muggia un'altra forza per Muggia), il 1,78  % (125); Alessandro Pisani (Fronte per l'Indipendenza del Territorio Libero di Trieste), il 1,51 % (106).

Ieri scrivevamo....

MUGGIA Chi sperava che l'abbondanza di candidati sindaco avrebbe riportato i muggesani a votare in massa, è rimasto deluso. La soglia del 2011, infatti, non solo non è stata superata, ma nemmeno raggiunta. Alle 23 di ieri si sono presentati alle urne 7.210 elettori, vale a dire il 58,62% degli aventi diritto. Un dato sensibilmente inferiore al 62,66% che caratterizzò il voto del 15 e 16 maggio 2011.

 

 

La candidata del centrosinistra Laura Marzi - supportata da Sel, Pd e Cittadini per Muggia - si è recata al seggio all'interno della scuola De Amicis, votando attorno alle 10.15 assieme ai familiari, tra cui la sorella Marina, a sua volta candidata al Consiglio. Sempre alla De Amicis si è recato alle 12 il candidato del centrodestra Stefano Norbedo, supportato da Forza Muggia-Lista Dipiazza, Lega Nord e Fratelli d'Italia-An. Stessa location del voto, effettuato attorno alle 18.30 da Roberta Tarlao, aspirante sindaco di Meio Muja. Sempre a Muggia hanno votato anche Marco Stener e Emanuele Romano (M5S). Marco Stener (Lista Stener per Muggia) si è recato all'urna alle 13, mentre alla stessa ora Emanuele Romano votava al seggio nella scuola Loreti di via di Zaule. Hanno votato invece per le elezioni comunali di Trieste - non essendo residenti a Muggia - i candidati sindaco Roberta Vlahov (Obiettivo comune per Muggia), Marino Andolina (Partito comunista di Muggia), Almerigo Esposito (Un'altra Muggia e Muggia Rinascerà) e Alessandro Pisani (Fronte per il Tlt).

Non sono mancati sorprese e disagi. Al seggio 2 del Centro storico uno degli scrutatori è stato rispedito a casa dal presidente di seggio. Dopo essersi presentato in ritardo già nella giornata di sabato, anche ieri il disoccupato D.C., queste le iniziali dell'uomo, ha varcato la soglia del seggio in ritardo. L'aggravante è che il muggesano era, a detta dei presenti, in palese stato di alterazione alcolica. Invece Rossana Zerjal, una cittadina muggesana con gravi difficoltà motorie, ha dovuto chiamare (a pagamento) la Croce Rossa per poter esprimere il proprio voto: al momento dell'arrivo degli operai del Comune - che era stato avvisato della situazione della Zerjal - i due uomini non se la sono sentita di percorrere i 40 scalini con la donna in braccio. Pare infatti che la signora non avesse avvisato il Comune in tempo per chiedere di votare direttamente a casa. Infine più di qualche scrutatore ha rinunciato alla possibilità di lavorare in questi due giorni. Molti hanno desistito già venerdì. Un giovane invece, al seggio di Aquilinia, si è presentato ieri mattina preannunciando però che non avrebbe potuto essere presente oggi allo spoglio delle schede per un impegno. Automaticamente è scattata la sostituzione.

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