Lauro Velussi lascia il Bar Carducci
All'ingresso, quell'insegna arancione un po' demodè ma rassicurante, calda, tradizionale. Cose passate, eppure ancora presenti. Ricordi, come quelli, tanti, che affollano in questi giorni di fine anno la mente di Lauro Velussi, storico titolare del Bar Carducci dell'omonima via, che inizierà il 2012 da pensionato. Lascerà il suo locale nelle mani appassionate di Mauro Del Bello, il gestore a cui ha ceduto l'attività. Lauro e Mauro, anche nel nome, per chi ci crede, un segno del destino. Il Bar Carducci, dunque, continuerà a vivere, perchè per fortuna non è accaduto come in altre occasioni, che non si trovasse un erede. Si chiamava Bar Traverso, un tempo, e poi, dal 1958, Bar Carducci. Nel 1981, dietro il bancone arriva un giovanissimo Lauro Velussi, ed è proprio negli anni Ottanta che il Bar Carducci, come la via di cui porta il nome, vive i tempi d'oro. «Erano i tempi della Jugoslavia, quelli in cui la cortina di ferro iniziava ad allentare la sua morsa, ed arrivavano gruppi su gruppi, da oltreconfine, a fare spese in città – racconta Velussi -. E via Carducci era proprio il cuore pulsante della vecchia città del commercio. Dopo 31 anni finalmente vado in pensione, ma mentirei se dicessi che un po' non mi dispiace. Ho preso questa decisione dopo la morte di mia moglie Graziella, oltre due anni fa: abbiamo lavorato sempre insieme, ora è più dura da solo, c'è tanto da fare e troppi ricordi, in questo locale. Lascio il bar in buone mani, e voglio salutare e ringraziare di cuore tutti i clienti e gli amici che in tanti anni hanno frequentato il Bar Carducci, che ho visto crescere e cambiare assieme a me».
Marco Bisiach
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