Lavori di adeguamento alla casa di riposo
GRADISCA. La Casa di riposo comunale "San Salvatore" di Gradisca d'Isonzo volta pagina. In ballo c'è un imminente percorso di riconversione dell'edificio di via della Campagnola in struttura attrezzata esclusivamente per l'accoglienza di ospiti non autosufficienti della tipologia N3 e N2. Sarà una delle prime strutture della regione a farsi trovare pronta dalle nuove normative regionali di accoglienza degli anziani.
E quel che più conforta, è che il passaggio sarà soft non soltanto dal punto di vista dell'utenza, ma anche da quello finanziario: la riconversione costerà alla comunità gradiscana 50mila euro, ovvero la somma strettamente necessaria per alcuni piccoli adeguamenti sui due piani della struttura di via della Campagnola: servizi igienici, corrimano, sistema di allerta del personale, illuminazione. I posti a disposizione rimarranno 32. Nell'ambito del processo di riclassificazione è intendimento dell'Amministrazione comunale ottenere la classificazione di Residenza per anziani di primo livello con un nucleo di tipologia N2 al piano terra (7 posti letto) e un nucleo di tipologia N3 al primo piano (25 posti letto). Attualmente sono invece 10 per persone autosufficienti, 11 per utenti parzialmente autonome e altrettanti per ospiti non autosufficienti. I primi lavori riguarderanno principalmente alcune migliorie dell'impianto elettrico ed alcune modifiche in ambito edile ed idraulico. I lavori riguardanti interventi inerenti l'impianto idraulico non predispongono una progettazione specifica, riguardando la sola rimozione dei bidet e adeguamento dei lavabi in 11 bagni degli alloggi della Casa di riposo.
In base al Regolamento comunale per l'esecuzione in economia di lavori, forniture e servizi, l'intervento è affidato con procedura diretta alla ditta IDRO2000 di via Gramsci a Gradisca d'Isonzo, dietro un corrispettivo di 5.209 euro comprneisvi di Iva la 22%. I lavori inerenti l'impianto elettrico preuppongono invece una progettazione specifica che è stata affidata al perito industriale Paolo Tomasi. Per lo svolgimento del suddetto incarico, la somma complessiva è di 4.790 euro. È un'azienda emiliana a essersi aggiudicata il servizio: la coop sociale Dolce di Bologna. Erano in tutto sette le coop sociali ammesse al bando di gara per la conduzione della struttura. L'azienda felsinea ha preceduto in graduatoria la società Elleuno di Casale Monferrato (Alessandria) e la Ancora Servizi, sempre di Bologna. Al quarto posto lo storico gestore uscente, e unica azienda locale in lizza, l'Onda Nova di Grado. (l.m.)
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