Lavoro nero, chiusi temporaneamente una pizzeria e un kebab tra Aurisina e Trieste

L’esito dei controlli dei carabinieri nei locali: multe per 9 mila euro in totale. Multati anche due triestini per ubriachezza molesta

Maria Elena Pattaro
I carabinieri in una foto di archivio
I carabinieri in una foto di archivio

Lavoratori in nero nella ristorazione: chiusi temporaneamente due locali. Nei guai sono finite la Pizzeria Pam Pam di Aurisina e l’Unità Kebab di via Cadorna, a Trieste. Entrambi sono gestiti da cittadini turchi, pizzicati ciascuno con alle dipendenze un operatore senza contratto. Oltre alla sospensione dell’attività, in entrambi i casi è scattata una sanzione amministrativa da 4.500 euro, per un importo complessivo dunque di 9 mila euro. I locali potranno riaprire quando avranno regolarizzato la propria posizione, ovvero dopo aver pagato la multa e assunto i lavoratori con un contratto regolare.

I provvedimenti sono scattati durante un controllo mirato da parte dei carabinieri della Compagnia di Aurisina, con il supporto dei loro colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Trieste. I militari hanno eseguito una serie di verifiche nel fine settimana all’interno di attività commerciali, tra cui bar e ristoranti.

Sotto la lente sono finite, tra le altre, la Pizzeria Pam Pam e il kebab di via Cadorna. Nel primo caso il titolare, 49enne, aveva un lavoratore in nero di nazionalità egiziana. Nel secondo caso invece il gestore 45enne turco faceva lavorare senza contratto un suo connazionale. Da qui le sanzioni amministrative. Nel caso in cui i gestori non dovessero provvedere a sanare le irregolarità riscontrate, andranno incontro a contestazioni di natura penale.

Il risultato messo a segno dai Carabinieri ha permesso di assestare un altro colpo al lavoro nero, duro a morire nel settore della ristorazione. Ma non è stato l’unico buon esito della campagna di controlli.

I militari dell’Arma hanno sanzionato a Duino Aurisina anche una coppia di avventori per ubriachezza molesta. I due, 58 anni lui e 50 lei, avevano decisamente esagerato con le bevute. Al punto da perdere il controllo delle proprie azioni, abbandonandosi a fastidiosi schiamazzi. I residenti si sono rivolti quindi al 112 per mettere fine a quelle azioni moleste prima che rischiassero di degenerare in condotte pericolose.

Per le pattuglie intervenute sul posto identificare i due soggetti è stato tutt’altro che semplice. La coppia, in preda ai fumi dell’alcol, non si è mostrata molto collaborativa. Alla fine i Carabinieri li hanno multati per ubriachezza molesta e l’intervento si è concluso senza particolari escalation. «I controlli nei locali proseguiranno anche nei prossimi giorni – fa sapere l’Arma provinciale in una nota –. Le verifiche rientrano nell’ambito della strategia di prevenzione e tutela dei consumatori e dei lavoratori». —

 

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