L’avvocato comunale vale almeno tre milioni di euro

Questa è la cifra che l’ufficio legale del Comune di Muggia ha recuperato in quattro anni. In sette anni abbattuto drasticamente il contenzioso

MUGGIA. Nel giro di sette anni, i contenziosi aperti dal Comune di Muggia sono scesi da 139 a 45, per un risparmio di oltre 120 mila euro. L’abbattimento della spesa per le consulenze legali è stimata in ulteriori 100 mila euro. La vittoria della causa Ecoverde ha fruttato 200 mila euro di entrate; in quattro anni, le cifre recuperate si aggirano intorno ai 3 milioni. Risparmi in base ai quali si può affermare che l’ufficio legale del Comune “non solo si autofinanzi concretamente, ma produca un vero e proprio guadagno”.

Il sindaco di Muggia, Nerio Nesladek, risponde alle frecciate del consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon in merito all’azione dell’avvocatura civica, introdotta dall’amministrazione di centrosinistra nel febbraio 2008. E lo fa tramite una nota densa di numeri, volta a mettere in luce i risparmi ottenuti soprattutto grazie alla “riduzione delle cause legali e della mole dei contenziosi”. Proprio quei numeri che Grizon aveva messo in discussione, “rileggendoli” in modo alternativo: «Cosa vuol dire aver risparmiato oltre 100 mila euro? Bisognerebbe vedere le voci di spesa» aveva dichiarato Grizon, tirando in ballo gli stipendi di alcuni funzionari, in particolare l’avvocato Coren – che coordina l’ufficio – e una dipendente assunta in seguito. Secondo il consigliere, il costo totale di quei compensi nei cinque anni di vita dell’ufficio ammonterebbe almeno a 400 mila euro: «Quante cause e contratti avremmo potuto seguire e portare a buon fine con quella cifra? Quanti incarichi avremmo potuto affidare ad avvocati esterni? Su questi temi l’approccio ideologico della sinistra non è quello ideale – aveva detto Grizon – si tratta di fare una semplice valutazioni di costi e benefici».

Il sindaco non ci sta e ribatte: «L’elemento imprescindibile è che l’utilità dell’ufficio legale va ben oltre meri discorsi di spesa, poiché tutela gli interessi pubblici che mal si prestano ad attacchi come quelli del consigliere Grizon – sottolinea Nesladek – Volendo poi considerare anche l’effettivo risparmio dell’ufficio, i dati sono a portata di tutti, specie di un consigliere comunale». Il primo cittadino punzecchia poi Grizon, citando un’interrogazione del 2008 nella quale il consigliere di opposizione aveva denunciato i costi derivanti da una nuova assunzione «mentre al contrario era stata operata una valorizzazione delle risorse umane interne».

Curioso, secondo Nesladek, anche il fatto che Grizon sostenga di essere sempre stato contrario all’avvocatura civica “dato che anni prima, da assessore provinciale, aveva votato favorevolmente alla nascita di un ufficio legale interno alla Provincia” e che solo un anno prima “la giunta Dipiazza, di cui era consigliere, aveva presentato domanda all’Ordine degli avvocati per costituirlo proprio a Muggia, fallendo”.

A proposito della valorizzazione dei funzionari, secondo Nesladek non ci sarebbe nulla da contestare, visto che Walter Coren non è stato assunto dopo, ma lavorava già negli uffici municipali. Nell’affidarsi alla sua professionalità – si legge nella nota – la giunta tenne conto del parere espresso all’amministrazione precedente dall’avvocato Rocco, allora presidente del Nucleo di valutazione del Comune di Muggia, che già nel 2003 prefigurò la “possibilità di un consistente risparmio sugli elevati esborsi per spese legali mediante la creazione di un ufficio legale interno”. Il quale, secondo il sindaco, rimane “una scelta storica e un motivo di orgoglio per tutta Muggia”.

Davide Ciullo

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