Le meraviglie del Carso spopolano sui social

Il gruppo Facebook nato per scoprire angoli nascosti dell’altipiano ha superato quota 14 mila iscritti

TRIESTE. Più di 14 mila iscritti in quattro anni esatti di vita del gruppo Facebook. Un successo di considerevole dimensione, che dimostra ancora una volta quanto i triestini siano attaccati alle bellezze della loro terra, del Carso in particolare. È la realtà di “Misteri e meraviglie del Carso”, un gruppo nato nell’aprile del 2014 per la volontà di una persona, Paolo Del Core, grande appassionato del Carso, protagonista da sempre di passeggiate, escursioni, visite nei luoghi più disparati e nascosti dell’altipiano, dai sentieri alle grotte.

«Quattro anni fa - racconta - decisi di creare un gruppo su Facebook nel quale chiunque potesse intervenire, purché animato dal solo scopo di illustrare a tutti, con foto o descrizioni, le bellezze del Carso. Non pensavo assolutamente che si sarebbe arrivati a questi numeri, ma possono dire che la soddisfazione è grande». E il successo di “Misteri e meraviglie del Carso” sta da un lato nell’autenticità dello scopo, dall’altro nel rigore delle regole che Del Core ha imposto da subito. Basta entrare e si capisce subito qual è la natura del gruppo: «Per condividere angoli del Carso più o meno magici, misteriosi, poco conosciuti - si legge nelle informazioni - punti notevoli ma anche meraviglie, tracce, piante, animali, vino, gostilne, antichi segni, profumi rurali, storia, archeologia, speleologia, pietre». Insomma tutto ciò che può colpire la fantasia, addolcire il cuore, interessare sotto i profili più vari. Entro limiti però molto ben definiti. «No alla pubblicità profit - prosegue la nota iniziale - alla politica, allo spam». E ancora: «No miserie. Per gli amanti delle discussioni sulle discariche, sugli sversamenti, su lattine, scottex, profilattici, involucri di plastica, immondizie varie, il mondo di Facebook è vasto, si creino un altro gruppo».

Evidentemente la trasparenza delle intenzioni e la passione per il Carso hanno fatto il resto.«“A un certo punto ho dovuto creare un gruppo chiuso, che ho chiamato gli “Accademici del Carso” – riprende Del Core – per gestire la straordinaria massa di foto e informazioni che arrivavano. Da solo non potevo più affrontare la dimensione che il gruppo aveva raggiunto. Ciascuno dei componenti si occupa di un preciso settore e cancelliamo senza remore tutto ciò che non rientra nelle regole che esistono dall’inizio - prosegue l’ideatore del gruppo - sono ammessi invece i cosiddetti “witz”, le ironie, purché attinenti al tema. Siamo pur sempre triestini». In somma il “viva là e po’ bon” vale sempre. E il prossimo 4 aprile il gruppo darà vita a una mostra fotografica, che si svolgerà nello spazio espositivo “Trieste città della conoscenza”, ricavato lungo il lato che guarda su viale Miramare della Stazione centrale e che proseguirà fino al 30 aprile. Ovvio il titolo della mostra: “Misteri e meraviglie del Carso”. (u.s)

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