Le opere di Miceu esposte al Caffè Trieste
Bancario, arbitro ed allenatore di baseball, ma anche marito e padre. È Giorgio Miceu che, in queste settimane allo spazio espositivo del "Caffè Trieste" di Ronchi dei Legionari, mette in risalto quella che è un'altra delle sue passioni. L'arte. Ed è un'arte molto particolare, quella di Miceu. In esposizione, infatti, ci sono delle casette, casette di tutti i tipi e di tutte le fattezze, casette multicolore che, vale la pena sottolinearlo, sono state realizzate con materiali di scarto. Legno, piccoli pezzi recuperati dappertutto, fili di ferro ed altro ancora che danno ad ogni opera un suo connotato, una sua particolarità. Giorgio Miceu si è appassionato a queste "creature", dopo aver dedicato tempo, tanto tempo, alla costruzione di piccoli presepi. Ed al "Caffè Trieste", ospite di Rita ed Enrico Daniotti, presenta le sue primisssime opere "Istria rurale" e "Casale nel delta del Po". Ma ci sono anche "Napoli quartieri spagnoli", "21 Giugno", nel quale si autoritrare con la sua amatissima gatta Alice e la moglie Cristina e, ancora, "Alle pendici del Conero" e "Vecchia Marano". Solo per fare alcuni esempi. Giorgio Miceu osserva, annota, studia e, poi, si mette al lavoro. Ed ogni pezzo è un pezzo unico, davvero da ammirare. La mostra rimarrà aperta per tutto il mese di febbraio. (lu.pe.)
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