Le ragazze istriane sbancano Miss Slovenia

Podio monopolizzato alle finali di Portorose. La più bella è Debora, vive ad Ancarano, lavora a Trieste
Di Claudio Soranzo

PORTOROSE. Grande successo delle ragazze istriane alla finale nazionale slovena di Miss Alpe Adria International. Tra gli applausi dell’auditorium di Portorose, gremito in ogni ordine di posti, sono salite sui gradini del podio tre bellezze dell’Istria, capaci di togliere il predominio alle aspiranti reginette del nord della Slovenia, a partire da Maribor e dintorni, negli ultimi anni sempre vincenti.

Ad aggiudicarsi la fascia più ambita è stata la biondissima ventenne di Ancarano Debora Brzan. Seconda si è classificata una giovanissima di Capodistria, la quindicenne castana Ariana Hodzic, mentre sul terzo gradino del podio è salita Ana Popovic, pure lei quindicenne abitante a Sicciole.

Le tre bellezze istriane sono state elette al termine di diverse passerelle con vestiti eleganti e in costume da bagno dove hanno messo in luce le proprie qualità fisiche, di portamento e di eleganza. Tra vari cantanti e ballerini ospiti della serata, presentati in due lingue da Lorella Flego di Tv Capodistria, la sfilata conclusiva è stata forse la più bella e romantica, con le dodici concorrenti che hanno indossato favolosi abiti bianchi da sposa. A passare la coroncina di Miss Slovenia sul capo di Debora Brzan è stata la reginetta uscente, incoronata nel 2011 sempre all’auditorium di Portorose, Nastja Breg.

Ma chi è Debora Brzan? Presto detto: è la classica miss “per caso” venuta in contatto con i concorsi di bellezza grazie ad un’amica che aveva accompagnato e che all’ultimo momento non se l’è sentita di mettersi in gioco. «Mah - confida la bionda reginetta di Ancarano – già che eravamo là mi ci sono buttata io e, guarda caso, ho vinto il titolo di Miss Casinò Riviera, proprio a Portorose. La cosa mi è piaciuta, così quando mi hanno chiamato per partecipare a Miss Slovenia per Miss Alpe Adria ho accettato volentieri». Un metro e 76, occhi azzurri, sorriso dolce, Debora - dopo aver completato il ginnasio - vorrebbe diventare una psicologa per aiutare i bambini di famiglie con divorzi alle spalle, avendo già patito un’esperienza negativa. Ha giocato 9 anni a pallavolo nella squadra del suo paese e ora lavora da un paio di mesi a Trieste in una sala slot in centro. «La cosa che mi piace di più di Trieste? Senz’altro lo spritz aperol, perché da noi non lo sanno proprio fare!» scherza. E racconta che adora le vacanze «in Montenegro, dove ci sono spiagge e gente molto bella!». Un hobby? «Adoro le auto veloci, perché mio padre è pilota di rally internazionali. Solo sentire il rombo del motore mi dà un brivido intenso». Debora, infine, scherza sul suo carattere: «Sono angelo e demonio insieme, dipende da come mi alzo. Il maggior pregio è la sincerità e il difetto è che dò troppa fiducia alle persone. Quanti bidoni ho già preso...».

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