Le strutture per anziani varano progetti di ospitalità flessibile

Soluzioni a misura dei pazienti e delle famiglie alla Corradini di Ronchi, alla De Gressi di Fogliano e al Centro “Argo” di San Canzian: ricoveri stagionali o notturni e semi-residenze infrasettimanali
Di Luca Perrino
Monfalcone 25 ottobre Ronchi dei L. casa albergo Foto Meta
Monfalcone 25 ottobre Ronchi dei L. casa albergo Foto Meta

RONCHI DEI LEGIONARI. Le strutture residenziali di cui è capofila il Comune di Ronchi dei Legionari avviano nuovi servizi per venire maggiormente incontro a quelle che sono le necessità e le emergenze della popolazione anziana. Una prima proposta è data dal cosiddetto “progetto sollievo” od ospitalità temporanea, cioè la possibilità, per le persone anziane, di usufruire della residenza protetta per brevi periodi, coincidenti ad esempio con la necessità di recupero dopo una malattia, oppure con l’assenza di figli o parenti, impossibilitati anche per un dovuto periodo di riposo. Non escludendo il ricovero nei mesi più caldi, d’inverno in assenza del riscaldamento a casa o altro ancora.

In sostanza, nelle strutture come la “Corradini” di Ronchi dei Legionari, la “De Gressi” di Fogliano Redipuglia e il centro demenze Alzheimer “Argo” di San Canzian d’Isonzo, sono garantite soluzioni alternative, quali posti letto per gli ospiti non autosufficienti che hanno un bisogno temporaneo da soddisfare, nonché per ricoveri brevi a carattere d’urgenza, da un minimo di quindici a un massimo di sessanta giorni. Le tariffe sono le stesse previste per i ricoveri ordinari, ma l’obiettivo del “progetto sollievo” è sempre quello del rientro al proprio domicilio.

Nella stessa area residenziale, ma esattamente al contrario dell’usuale, arriva la proposta per le persone che riescono a gestire a casa, durante il giorno, la propria vita in autonomia, ma desiderano un luogo protetto dove passare la notte. Si tratta del progetto di ospitalità notturna, servizio rivolto ad anziani non autosufficienti in difficoltà e che necessitano di un’assistenza mirata, per periodi brevi, secondo un piano individuale concordato caso per caso, in rete con altri servizi sul territorio. Anche il costo è personalizzato a seconda dei processi attivati.

Infine, il servizio semiresidenziale di centro diurno, ovvero la permanenza protetta in struttura di persone che scelgono assistenza e socialità per alcuni giorni della settimana, in alternativa al proprio domicilio, dove però rientrano regolarmente e mantengono la propria residenza. Nei tre centri diurni, con il progetto di prolungamento dell’orario, si potrà rimanere non solo fino alle 17, ma fino alle 19.30 consumando anche la cena, e nei giorni festivi. Per tutte le proposte, ci si può rivolgere agli punti d’accesso al servizio, in particolare all’ufficio accoglienza della “Corradini”, in via D’Annunzio 14 a Ronchi dei Legionari (telefono 0481 474577). I servizi saranno attivati secondo disponibilità e secondo le richieste pervenute. Il tutto è descritto nella carta dei servizi, reperibile anche sul sito web www.comuneronchi.it.

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