L’EUROREGIONE STRATEGICA
L’Euroregione svolge almeno tre funzioni principali: favorire la collaborazione concreta delle popolazioni che vivono sul confine (partecipazione); connettere le relazioni degli attori delle società civili esistenti nell'area transfrontaliera in reti settoriali o intersettoriali (trasparenza); infine dotare di strutture e strategie comuni le regioni frontaliere di due o più stati (strategie).
In secondo luogo l'Euroregione agisce in quanto istituzione preposta a coordinare attività comuni, ma proprio per questo deve dotarsi di un governo semplice, efficace, deburocratizzato al massimo, poco costoso, e infine deve svolgere delle funzioni essenziali. In terzo luogo la vita dell'Euroregione deve essere direttamente legata alla propria funzione, con ciò volendo dire che quando l'Euroregione ha realizzato la propria funzione può essere sciolta. Il primo tipo di Euroregione lo definiamo come Euroregione transfrontaliera.
Questa comprende i comuni della prima e della seconda fascia (e a volte anche terza fascia) a partire dalla linea di confine. La governance è affidata ad un Parlamentino, a una Presidenza, a dei Gruppi di lavoro. Il carattere principale di questa Euroregione è quello di trattare dei problemi in cui prevale la contiguità del territorio, e in questa contiguità vengono perseguite attività volte a creare condizioni perché la gente produca iniziative ed azioni comuni utilizzando i bandi Ue, collabori alla conoscenza reciproca tra le parti transfrontaliere. Insomma la governance di questa Euroregione non si impone o si sostituisce ad altre ma propone, assiste, elabora idee.
Lo spirito che vi prevale è una sorta di ideologia della collaborazione. Anche in campo economico si può sfruttare la contiguità per il turismo e il mercato del lavoro. Un esempio di progetto di Euroregione transfrontaliera è dato da Eurego, prodotto dall'amministrazione provinciale di Gorizia per un'area compresa fra Tarcento/Tolmin e Comen/Grado e centrata su Gorizia/Nova Gorica. Il secondo tipo è l'Euroregione delle reti funzionali. Questa Euroregione comprende le regioni che gravitano sul confine. È un'Euroregione dominata dalle reti di relazioni che istituzioni non contigue sviluppano, siano esse medie/grandi imprese, province, camere di commercio, università.
Il governo di essa è costituito dalla Conferenza dei presidenti delle predette istituzioni, mentre gli aspetti operativi vengono delegati a uffici messi a disposizione dalle medesime. I vantaggi di questa Euroregione sono molteplici. Il primo vantaggio è dato dal fatto che la sua governance è molto semplice, poco costosa, visibile nella sua struttura e quindi produttiva di trasparenza su quello che avviene all'interno delle reti settoriali (costituite da università, province, ecc.) e tra le reti intersettoriali. Esempi di questo tipo di Euroregione sono senz'altro la Comunità di lavoro Alpe Adria fondata nel 1978 e la recente Euroregione Adriatica firmata a Venezia. Infine il terzo tipo è la Euroregione delle strategie e delle macroinfrastrutture.
Questa Euroregione è la più estesa di tutte, perché comprende molte regioni. Tale grande dimensione è giustificata dal fatto che essa elabora e progetta grandi strategie, infrastrutture viarie (corridoi, porti, aeroporti, ferrovie), ospedali, Università. E tutte queste strategie e macroinfrastrutture hanno lo scopo di rendere le aree transfrontaliere più accessibili e più centrali nell'ambito europeo. Il governo di questa Euroregione è molto semplice, perchè costituito dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni e da attori che operativamente realizzano le strategie e le macroinfrastrutture.
Un esempio di Euroregione delle strategie e delle macroinfrastrutture è quella recentemente perseguita da Illy e firmata oltre che dallo stesso Illy anche da Galan (Veneto), Haider (Carinzia), Javcovic (Istria). A questo punto possiamo ridomandarci perché abbiamo proposto tre Euroregioni complementari l'una all'altra. Il motivo è molto semplice: le tre Euroregioni sono più efficaci nel realizzare gli obiettivi. Inoltre i tre obiettivi (partecipazione, trasparenza, strategie) hanno tempi di realizzazione differenti ed anche le singole Euroregioni possono essere sciolte nel caso che ogni specifico obiettivo sia raggiunto.
È ovvio d'altra parte che le tre Euroregioni si incastonano una dentro l'altra in una sorta di scatole cinesi, e di conseguenza un'area e una città potranno far parte, contemporaneamente, di tutte e tre queste Euroregioni.
(*) D
irettore dell’Istituto di sociologia internazionale di Gorizia
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