L’Imu sui posti barca approda in Parlamento

Interrogazione del deputato Prodani per chiedere chiarimenti sulla corretta applicazione della norma
Di Laura Tonero
Lasorte Trieste 29/07/16 - Sacchetta, barche da diporto
Lasorte Trieste 29/07/16 - Sacchetta, barche da diporto

La questione dell’accatastamento dei posti barca che sta facendo tremare le società sportivo diportistiche e dilettantistiche della nostra regione approda in Parlamento. A interrogare il ministro dell’Economia e quello delle Infrastrutture è il parlamentare triestino Aris Prodani, confluito dal 2015 nel Gruppo Misto. Prodani chiede se il Governo intenda chiarire, con urgenza, la corretta applicazione della normativa in materia di Imu per gli specchi d’acqua destinati all’ormeggio, alaggio, varo e rimessaggio di imbarcazioni e natanti da diporto nelle aree demaniali marittime.

Il parlamentare riferisce della situazione venutasi a creare a Trieste e Duino Aurisina e nei dettagli riporta anche quanto sta accadendo all’associazione Nautisport, che una quindicina di giorni fa ha ricevuto una lettera con la quale l’Agenzia delle Entrate la informava di un sopralluogo da effettuare sul molo Martello il 14 giugno. Il sopralluogo ha lo scopo di acquisire gli elementi istruttori per predisporre gli atti di aggiornamento catastale. Prodani sottolinea come anche sul sito dell’Agenzia delle entrate sia precisato che il presupposto per l’applicazione dell’imposta dell’Imu sia il possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli, siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati. E che qualora le strutture portuali siano accatastate in categoria D/8, l’Imu dovrà essere assolta sulla base della rendita catastale attribuita. Se, viceversa, le strutture portuali sono accatastate in categoria E, l’Imu non è dovuta.

Dallo stesso sito dell’Agenzia, il parlamentare individua un altro passaggio dove viene indicato che «gli specchi acquei relativi al porto ed ai singoli posti barca non possono neppure essere censiti catastalmente e non costituiscono né fabbricato, né area fabbricabile, né terreno agricolo». «La sentenza della Corte di Cassazione 15198 del 2016 - si legge nell’interrogazione di Prodani appena depositata - ha ribadito che “i posti barca in porti turistici, così come gli stabilimenti balneari, vanno classificati nella categoria catastale D, e precisamente nella categoria D/12, anziché nel gruppo E, e precisamente nella categoria E/9”».

Prodani ha analizzato la questione in merito al pagamento dell’Imu sui posti barca nell'atto n. 4-15477, ancora senza risposta.

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