Linda, sommelier under 18 tra i migliori dieci d’Italia

Un altro sommelier – anche se solo aspirante - triestino, stavolta una ragazza di appena 17 anni, avrà il compito di tenere alto l'onore del Friuli Venezia Giulia nella competizione nazionale tra Scuole alberghiere in programma oggi in provincia di Arezzo.
Si tratta di Linda Linardi e alla finale del XXVI concorso "Miglior Sommelier Junior" del 2014 non sarà costretta ad assaggiare numerosi bicchieri di bianco e rosso per dimostrare la propria conoscenza in materia. Vista la giovane età, infatti, per l'evento organizzato dall'Associazione italiana sommelier nella stupenda cornice della tenuta "Il Borro" (antico borgo rurale in provincia di Arezzo, riqualificato e convertito in struttura alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo) non è prevista la prova di degustazione.
Linda però, avrà modo di dimostrare la propria conoscenza del vino a livello teorico con le materie studiate dai colleghi sommelier “senior”, tra i quali il record del migliore d'Italia è attualmente detenuto da un altro triestino, quel Dennis Metz che si è qualificato secondo ai Campionati internazionali di Londra per stabilire qual è il migliore sommelier del mondo tra i professionisti.
Linda Linardi invece è una studentessa dello Ial, l'istituto che si occupa di formazione a livello regionale ed è iscritta alla sezione triestina dell'Ais (Associazione italiana sommelier). Le selezioni per arrivare alla finale in Toscana non sono state semplici, ma Linda è riuscita nell'impresa e oggi sarà l'unica rappresentante femminile del Friuli Venezia Giulia.
La diciassettenne triestina è risultata essere la migliore tra tutti gli allievi delle classi terze che hanno partecipato alla fase preliminare regionale, presieduta dal delegato dell’Ais Roberto Filipaz, durante la quale è stato svolto un questionario sui temi riguardanti viticoltura, enologia, enografia nazionale e tecnica di servizio.
La vincitrice della fase regionale, seguita dal docente dello Ial nonché sommelier professionista dell’Ais Gianluca Bonivento, dovrà vedersela oggi con i migliori dieci allievi under 18 provenienti da tutte le scuole alberghiere d'Italia.
Per la delegazione Ais di Trieste il successo fin qui ottenuto da Linda è comunque una conferma dell'interesse che questa passione sta riscuotendo fra i residenti e in particolar modo tra le donne. «Il trend positivo delle richieste di iscrizione lo si registra anche a livello nazionale, perché si cerca sempre di più la qualità. In conseguenza di ciò sono cambiate anche le scelte dei produttori. Si sta scegliendo di bere meno ma di bere meglio. Ai nostri corsi partecipano sempre più donne – aveva dichiarato Filipaz qualche mese fa - ormai siamo al 50% rispetto al numero di iscritti». (r.c.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo