Lino Guanciale a sostegno della casa "La Madre" di Trieste e dei bambini figli della tratta
In occasione del webinar “Invisibili. I figli della tratta.”, organizzato dalla Fondazione diocesana Caritas Trieste, dall’associazione Jonas Trieste onlus nell’ambito del progetto Right Way, Lino Guanciale, da tempo vicino al progetto della casa di accoglienza per mamme con bambini, “La Madre”, della Caritas di Trieste, ha letto il brano “Il nome proprio” di Aldo Raul Becce, presidente nazionale dell’associazione Jonas Italia del suo libro Scene della vita forense, Mimesis Edizioni, Milano, 2017I figli della tratta sono bambini, figli di donne nigeriane, che arrivano ed intrecciano il loro destino con noi. E insieme operatori, volontari, mamme, supervisori pratichiamo la cura necessaria a inserirli nel mondo: ascolto, carezze, rimproveri, parole. Una storia di condivisioni, scambi, alleanze, sorrisi, giochi, parole. Un giorno, all’improvviso, il loro nome manca all’appello diventando invisibili. Dove sono? Cosa stanno facendo? Si ricordano di noi? “Il nome ci rende unici, ci individua, ci distingue". Chiamarli per nome, renderli visibili perché possano essere soggetti con una storia e pronti per andare verso il loro futuro, questo è il nostro desiderio per questi bambini.
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