L’Isola della Cona alla guida di 7 riserve naturali europee

STARANZANO. L’Europa chiama, l’Isola della Cona risponde. Si tratta del progetto ImPrEco (acronimo di Improve the transnational Protection of Ecosystem integrity and services) finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Adrion 2014-2020, cioè nell’area Adriatica-Jonica, della durata di 24 mesi. L’investimento complessivo è di 1.254.180 euro. Soldi che andranno a favore delle riserve maturali europee inserite nelle azioni previste dal programma. Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione delle infrastrutture, della biodiversità degli ambienti e delle competenze delle aree protette. Un traguardo con il quale si prevede un impatto positivo sulle comunità per le ricadute economiche, la creazione di nuovi posti di lavoro, di turismo e servizi, potenziati da una collaborazione con le scuole, le Università e gli esperti. È questo in sintesi il messaggio emerso dal progetto illustrato ieri nel salone delle conferenze al centro visite dell’Isola della Cona, dall’assessore alla Ricerca fondi regionali europei, Serena Angela Francovig e dai coordinatori Massimiliano Pinat e Matteo De Luca. Sono intervenuti anche l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito, l’assessore ai Servizi finanziari Flavio Pizzolato e rappresentanti di associazioni ambientaliste fra cui Alberto Ballarini di Ambiente 2000. In questa importante operazione di coordinamento, Staranzano (capofila dei Comuni della Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo Fiumicello, San Canzian e Grado) è lead-partner di un gruppo di aree protette di 5 paesi (Italia, Grecia, Albania, Croazia, Slovenia). La compagine operativa sarà composta da 7 membri ( Comune di Staranzano, Agenzia Regionale Veneto Agricoltura, Università del Salento, Regione di Creta, Fondo di Sviluppo Nazionale, Agenzia Regionale Dalmata “Sea and Karst” della Croazia e Dopps Birdlife della Slovenia). «È un orgoglio - ha affermato Francovig – che un comune piccolo come il nostro sia in primo piano per un grande progetto internazionale. Era successo già per il progetto Adriawet 2000 siglato tra Italia e Slovenia, ma oggi le competenze sono aumentate e siamo sicuri che anche questa volta andrà bene». Il progetto esecutivo prenderà il via oggi alle 9 con il “kick-off meeting”. L’evento di lancio avverrà nella sala consiliare con i saluti del sindaco Riccardo Marchesan e dell’assessore Francovig. Verranno illustrate, poi, le attività che vedranno il coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse. Il meeting prevede sessioni di lavoro e incontri tecnici riservati ai partner. Nel pomeriggio ci sarà una visita studio all’Isola della Cona. Domani, trasferta alla Riserva Val Stagnon in Slovenia e venerdì le delegazioni si recheranno alla Riserva Bosco Nordio, un’area naturale protetta istituita nel 1971 nel comune di Chioggia. Le tre giornate di incontri e visite studio tra Fvg, Veneto e Slovenia, diventeranno il trampolino di lancio di un percorso condiviso tra comunità locali ed esperti, per affrontare in modo consapevole una tematica di stretta attualità con ricadute turistiche importanti su tutti i partner. «I traguardi per tutti - ha sottolineato Massimiliano Pinat - innanzitutto sono l’ambiente e le aree protette. Poi il miglioramento, la salvaguardia dei servizi ecosistemici, affrontare la vulnerabilità ambientale rafforzando il potenziale nella conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, attraverso un lavoro di rete transnazionale, di scambi di esperienze e di fattive collaborazioni».
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