Liste di attese ridotte a 34 In ottobre la nuova scuola pronta in via delle Mandrie

La nuova scuola dell’infanzia di via delle Mandrie sarà del tutto agibile solo tra un mese circa, quando sarà ultimata anche la sistemazione del giardino, permettendo così di dare una possibile risposta ai bambini che risulteranno esclusi dalle materne comunali già attive a Monfalcone.
La fotografia scattata dai due istituti comprensivi cittadini a fine giugno dipinge una situazione decisamente più sotto controllo rispetto ad alcuni anni fa. I bambini senza un posto nei tre plessi dell’Ic Giacich sono, stando alle graduatorie stilate in base ai criteri approvati dal Consiglio d’istituto a fine 2019, in totale sono 15, tutti di origine straniera e con genitori di diversa provenienza, mentre all’Ic Randaccio sono risultati in attesa in 19, pure tutti stranieri (con una prevalenza di piccoli con origini bengalesi). Nelle scuole dell’infanzia saranno accolti invece 231 alunni con l’inizio del nuovo anno scolastico. Allo Scarabocchio di via Gramsci entreranno 50 nuovi bimbi, alla Tenente Cassinis di via Tartini altri 34 e al Germoglio di via Cellottini 33, per quanto riguarda l’Ic Giacich. Sul fronte dell’Ic Randaccio sono invece 20 i piccoli che inizieranno il loro percorso scolastico nella nuova Collodi di largo Isonzo e altri 32 quelli inseriti nella sezione staccata che continua a essere ospitata nell’ex paritaria di via Roma. Altri 35 bimbi saranno accolti nella materna di via della Poma, che però opererà in blocco pure nell’edificio di via Roma, in vista della demolizione e ricostruzione ex novo del plesso. Il trasferimento degli arredi è già stato effettuato, come pure predisposti i trasporti via scuolabus dal rione di Aris-San Polo al centro. La scuola di via Primo maggio, infine, vedrà l’ingresso di 27 nuovi alunni.
«Abbiamo avuto un confronto rispetto alle liste d’attesa con la dirigenti scolastiche – afferma il sindaco Anna Cisint –, che si sono dette fiduciose su un riassorbimento di buona parte di questi numeri a fronte della costante mobilità delle famiglie». In ogni caso con l’inizio dell’autunno sarà disponibile l’edificio di via delle Mandrie, restaurato con un investimento di 1,9 milioni da Fincantieri che regala l’opera al Comune. A dettare l’allungamento dei tempi oltre a quanto preventivato dalla società e dal progettista incaricato, l’architetto Francesco Morena, l’attesa del parere della Soprintendenza regionale sulla sistemazione del giardino e il rifacimento della recinzione, sia del lato affacciato su via Valentinis sia di quello sul retro, accessibile da via delle Fontanelle e che sarà utilizzato per l’ingresso dei mezzi di servizio e di trasporto del cibo.
Ottenute le indicazioni necessarie, i lavori sono ripresi dalla demolizione della recinzione esistente, dal getto dei marciapiedi e dalla collocazione e collaudo della scala di emergenza sul retro. La scuola in sé è invece ultimata, come ha sottolineato ieri il progettista, presente in cantiere per un sopralluogo, e già dotata degli arredi, sia nelle aule destinate ai bambini sia negli spazi che saranno utilizzati dai docenti, anche per l’accoglimento dei genitori. Anche le attrezzature di cucina sono state installate e la mensa dotata di tavoli, sedie e armati, come pure l’ingresso di scarpiere e attaccapanni. Una volta ultimati gli esterni potrà quindi essere rilasciata la certificazione del Miur che permetterà all’Ufficio scolastico regionale di definire l’organico di fatto necessario al funzionamento delle tre nuove sezioni di scuola dell’infanzia. —
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