Lo specializzando in medicina dopo il vaccino: «Nell’arco delle 24 ore è svanito ogni disturbo»

TRIESTE. Dopo la seconda dose di vaccino Pfizer, Martin Iurilli, 27 anni, specializzando di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, ha avvertito qualche reazione, scomparsa però nell’arco di 24 ore. «Mi sono sottoposto all’inoculazione attorno alle 14 – spiega il futuro chirurgo -. Tutto è andato bene fino alle due di notte, quando mi sono svegliato con dei brividi, tipici della febbre. Presa la tachipirina però, mi sono riaddormentato». Tanto che il giorno dopo Martin è andato a lavorare come sempre, accusando solo in seguito dolori articolari e muscolari. «Verso le 14 del giorno successivo tutto però è svanito di colpo, sono stato bene, senza nessun genere di problema».

«Mentalmente – commenta – sono soddisfatto, perché mentre stavo un po’ male capivo che a livello clinico la reazione era quella che ci si aspettava: l’Rna del vaccino inoculato aveva prodotto le proteine simulate del virus e quindi il mio sistema immunitario stava producendo gli anticorpi contro il virus. Quindi ora sono meno preoccupato a continuare la mia attività assistenziale, perché so di essere immunizzato». Rispetto ad alcuni colleghi, «ho avuto un’ottima risposta», aggiunge ancora Iurilli, che è pure rappresentante dei medici specializzandi nel Consiglio di dipartimento di Scienze mediche, «ma questo dipende dall'immunità personale». Un dato che ha registrato anche come volontario per uno studio del medico del Lavoro di Asugi, Corrado Negro, che ha registrato molte adesioni, «per verificare l’efficacia del vaccino misurando il numero anticorpi prodotti». La ricerca in corso prevede dei prelievi di sangue a partire dal ventesimo giorno dopo la prima dose di vaccino. —


 

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