Lo stop all’Ausonia danneggia l’indotto

A meno di quelli che oramai possono rientrare a pieno titolo nella categoria dei colpi di scena, e a meno anche di cambi di programmazione dell’ultima ora, l’Ausonia by night riaprirà probabilmente i battenti fra una settimana esatta, mercoledì 19 agosto. Dal fronte Prefettura, infatti, non risultavano uscite a ieri sera risposte agli organizzatori delle serate della Anubi Srl, che la scorsa settimana avevano presentato al prefetto un ricorso urgente contro il decreto di chiusura temporanea delle attività d’intrattenimento serale e notturno dell’Ausonia Jump firmato dal questore per ragioni di ordine pubblico. Facile a questo punto ipotizzare che lo stop imposto dalla Questura arrivi a scadenza naturale, ovvero a Ferragosto compreso. E visto che, per prassi, le serate-disco durante l’estate lì sono quattro a settimana e vanno di solito dal mercoledì al sabato, è presumibile che la musica tornerà a suonare come detto da mercoledì 19 agosto. La data è indicativa. «Venerdì prossimo una riunione per fare il punto della situazione, per vedere se c’è qualche aspetto che possiamo migliorare, si può sempre migliorare d’altronde...», fa presente Dario Parisini, presidente del Consorzio Ausonia. Intanto montano i malumori tra quelli che lavorano nel cosiddetto “indotto” delle feste all’interno dello stabilimento di Riva Traiana. «Nelle serate in cui non c’è stato alcun evento all’Ausonia abbiamo dovuto registrare un drastico calo delle corse in quella zona, nell’ordine delle 30, 40 a notte», osserva Davide Secoli, neopresidente della cooperativa Radio Taxi. Morale: siamo sui 500 e più euro persi a botta dai tassisti “turnisti”, posto che una corsa notturna si aggira sui 12, 15 euro, spesa che si spartiscono normalmente tre o quattro clienti. «Ce l’aspettavamo, nella fascia oraria di passaggio prima dell’Ausonia, quella più o meno dalle 23 all’una, abbiamo riscontrato una contrazione degli affari attorno al 30%», fa eco Gianluca Fantinel, uno dei tre soci della società di gestione della Stazione Rogers. E si rimuove pure la politica. Dopo le prese di posizione del centrodestra, in una nota sottoscritta dalla maggioranza dei consiglieri della Quarta circoscrizione, presieduta da Luca Bressan del Pd, si legge che «l’opera della polizia locale si deve inserire nel lavoro svolto dalle altre forze dell’ordine che hanno la maggior competenza in tema di presidio del territorio ai fini del mantenimento della sicurezza». Quanto ai «casi in cui i responsabili degli episodi siano persone immigrate, riteniamo corretto evidenziare con decisione la responsabilità del singolo» perché «le generalizzazioni rischiano di sfilacciare il percorso d’integrazione con la dannosa conseguenza che un comportamento negativo offuschi un numero enormemente maggiore di comportamenti positivi». Insomma, secondo Bressan e la maggioranza della Quarta circoscrizione «la sicurezza non può essere un tema da utilizzare in modo strumentale per costruire la campagna elettorale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo