Longo con i Pensionati punta a cancellare le Ztl

GRADO. Il nuovo simbolo del Partito dei Pensionati che racchiude due ulteriori diciture (giovani e lavoratori), almeno per quel che concerne Grado rispecchia fedelmente le intenzioni. Oltre ai pensionati, non solo a far parte della lista dei candidati ma anche fra il numeroso pubblico (un centinaio) che hanno assistito alla presentazione, ci sono anche giovani (diversi anche in sala) e lavoratori. Persone che hanno deciso di sostenere il programma e il candidato sindaco, il gradese Maurizio Longo, conosciuto per l’attività di sindacalista fra le maestranze comunali (il suo sindacato autonomo gradese ha la netta maggioranza di iscritti). A sottolineare gli sforzi fatti da Longo per la creazione della lista - primo fra tutti a presentarla pubblicamente - e per l’impegno che sta mettendo in questa lunga, difficile e per certi versi spinosa campagna elettorale, è arrivato il segretario nazionale del partito, Carlo Fatuzzo. Presente anche il segretario regionale Luigi Ferone che figura anche fra i 16 candidati della lista. Ecco allora i nomi in ordine alfabetico. Due sono i giovani, uno di 24 e uno di 20 anni, alcuni sono di fuori ma la quasi totalità è gradese. Giancarlo Cibin, Mariana Coltatu, Norio Delpiccolo, Bruno Demarchi, Roberto Facchinetti, Luigi Ferone, Marino Gregori, Francesca Grigolon, Maria Marchesan, Stefania Marchesan, Ivan Medeot, Giorgio Millotti, Daniela Mivsek, Fausto Niccolini, Mileda Pinatti, Virgilio Tognon. Nella foto manca Giancarlo Cibin, assente per malattia.
L’intervento del candidato sindaco ha spaziato sui contenuti del programma che si articola in 11 punti partendo dall’abbattimento del disagio sociale attraverso la realizzazione della mappa del bisogno, con un sostegno concreto ai singoli e alle famiglie in situazione di disagio. Longo vede una «Grado più solidale e attenta ai problemi dei cittadini» creando anche opportunità di lavoro per i giovani. Nello stesso contesto è previsto l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche.
Altro spunto l’intenzione di eliminare la Ztl «che tanto disagio e sanzioni amministrative ha provocato, non solo ai residenti ma anche agli operatori turistici e ai turisti». Riesame della suddivisione territoriale delle Uti, controllo dell’operatività del distretto sanitario, vigilare e dare piena collaborazione per il ripristino dell’Ospizio Marino e ottenere le quote di maggioranza della Git. E ancora iniziative per far conoscere le ricchezze culturali e storico-paesaggistiche, collaborazione con le associazioni, intervento presso l’Ater per realizzare nuove abitazioni di edilizia economico popolare, rivisitazione della pianta organica del Comune e soluzione per l'accatastamento dei fabbricati lagunari. (an.bo.)
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