Lorencin, l’ex ministro diventa manager del colosso Maistra

POLA. L’ex ministro del turismo Darko Lorencin di Medolino, cugino del ministro italiano Beatrice Lorenzin, ha trovato lavoro nel colosso turistico alberghiero Maistra di Rovigno, che fa parte del Gruppo Adris. Lo riportano vari giornali croati, anche se il diretto interessato per il momento non conferma. Stando a fonti ufficiose, Lorencin sarà a capo dell'ufficio per lo sviluppo dell'azienda. Quest'ultima ha chiuso il 2015 con un fatturato di 115 milioni di euro (+12% rispetto al 2014) e un utile netto di 13,42 milioni (+3% rispetto al 2014). La Maistra - o meglio il turismo - rappresenta uno dei tre settori di attività del Gruppo Adris dopo la vendita della fabbrica tabacchi alla British American Tobacco per 505 milioni di euro. C’è poi l'allevamento ittico, in cui negli ultimi sei anni sono stati investiti 70 milioni di euro. L’anno scorso la produzione ha toccato 5.600 tonnellate di pesce, il 50% in più rispetto al 2013 e il 75% della produzione è finita all'estero, soprattutto in Italia. L'incremento della produzione si è fatto sentire anche sul piano finanziario con l'impennata del fatturato pari al 68%. Dell'allevamento ittico si occupa l'azienda “figlia” Cromaris, che entro il 2018 conta di arrivare alla produzione annua di 10mila tonnellate di pesce bianco e di entrare tra le 10 maggiori al mondo nel settore (ora rientra nella top 15).
La Cromaris è nata nel 2009, quando il Gruppo Adris rilevò praticamente tutti i maggiori allevamenti ittici lungo l'Adriatico: la Marimirna di Rovigno, la Cenmar di Zara, la Marikultura Istra di Porto Badò e altri. Il suo pesce finisce anche nei centri commerciali del Gruppo Metro in Germania, Austria, Serbia e Repubblica Ceca mentre l'altr'anno è riuscita a ritagliarsi una fetta di mercato in Francia.
Il terzo settore di attività è costituito dalle assicurazioni. In questa strategia il Gruppo Adris ha acquisito dallo Stato la maggiore compagnia del paese, la Croatia osiguranje che copre il 34,9% del mercato croato. L’azienda ha chiuso il 2015 con un utile di 14,47 milioni di euro, e mira ora consolidare le posizioni sul mercato. (p.r.)
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