L’orto diventa la “cura” degli anziani

Parte una iniziativa dedicata agli ospiti della Casa albergo di via Crociera
Una veduta del primo parco a orti urbani della capitale, stamani in via della Consolata. L'esperimento, presentato questa mattina dal sindaco Gianni Alemanno, come lui stesso annunciato, dara' il via alla realizzazione di orti urbani in tutta la citta', ''dalla periferia al centro, in ogni Municipio e anche nelle scuole''. I 22 orti di via della Consolata, che occupano circa 18 mila metri quadri di verde, sono stati realizzati con un finanziamento di 300 mila euro in un'area di proprieta' comunale. Verranno coltivati dagli anziani della zona, riuniti da un'associazione della terza eta' che si occupera' anche della manutenzione ordinaria del parco e dell'apertura al pubblico. Uno dei 22 appezzamenti sara' riservato ai bambini. ANSA/UFFICIO STAMPA COMUNE DI ROMA/ EDITORIAL USE ONLY - NO SALES/DC
Una veduta del primo parco a orti urbani della capitale, stamani in via della Consolata. L'esperimento, presentato questa mattina dal sindaco Gianni Alemanno, come lui stesso annunciato, dara' il via alla realizzazione di orti urbani in tutta la citta', ''dalla periferia al centro, in ogni Municipio e anche nelle scuole''. I 22 orti di via della Consolata, che occupano circa 18 mila metri quadri di verde, sono stati realizzati con un finanziamento di 300 mila euro in un'area di proprieta' comunale. Verranno coltivati dagli anziani della zona, riuniti da un'associazione della terza eta' che si occupera' anche della manutenzione ordinaria del parco e dell'apertura al pubblico. Uno dei 22 appezzamenti sara' riservato ai bambini. ANSA/UFFICIO STAMPA COMUNE DI ROMA/ EDITORIAL USE ONLY - NO SALES/DC

Piante e ortaggi come ''metodo di cura'' per gli anziani ospitati nella Casa albergo di via Crociera: è il progetto che sta prendendo forma su proposta della cooperativa KCS, affidataria dei servizi assistenziali. L'idea è quella di realizzare in tre diversi spazi, esterni alla casa, altrettanti luoghi da adibire a orto terapeutico. Nella corte della residenza, inutilizzata, viene individuata un'aiuola dove allestire un giardino aromatico di piante perenni. Il giardino avrà una bordatura in legno e passaggi in ghiaia. Nell'altro cortile, più frequentato, verranno allestite delle grandi fioriere per la coltivazione di ortaggi annuali dallo sviluppo più vigoroso (pomodori, melanzane, cavoli e legumi). Sull'altra parte del cortile, per garantire l'accesso più semplice agli ospiti con ogni capacità motoria, una serie di tavoli da coltivazione per la produzione di verdure da taglio e altri piccoli ortaggi.

«Quest'attività, che si somma alle tante attivate alla Residenza protetta negli ultimi anni, va a rendere ancora più elevata la qualità della nostra struttura – spiega l'assessore alle Politiche sociali Cristiana Morsolin - . Proprio lo scorso anno abbiamo inaugurato un nuovo giardino esterno, che viene molto utilizzato nella bella stagione. L’attività andrà a rendere ancora più intenso l'utilizzo delle aree verdi ».

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