L’ostello Alpe Adria nella rete nazionale dei centri scout

di Cristina Polselli
SGONICO
Una delle strutture nazionali con accoglienza maggiore, l’ostello Alpe Adria di Trieste, lo scorso maggio è entrato ufficialmente nella rete dei centri scout italiani. Mare o montagna, chi venendo a Trieste sceglie di alloggiare in un ostello ha due possibilità: la cornice della costiera cittadina nella struttura vicina al castello di Miramare oppure quella immersa nel verde del Carso.
L’ostello scout “Alpe Adria”, ex campo profughi della Seconda guerra mondiale e ristrutturato nel 2001, è situato in una tranquilla zona dell’Altipiano, a Campo Sacro, frazione del Comune di Sgonico. Ospita prevalentemente scout ma anche altre tipologie di gruppi: parrocchie, sportivi, associazioni, scuole cittadine e gruppi escursionistici. L’ostello accoglie, inoltre, gruppi privati avvicinando così la città all’ambiente naturale. Nel 2011 la struttura festeggia il suo decimo anno di attività di accoglienza. Per celebrarlo è previsto un raduno internazionale, ovvero il Campo dell’Amicizia Europea. Dal 1° al 4 settembre prossimi, infatti, un gruppo di capiscout provenienti da tutta Italia, sarà ospitato all’interno dell’ostello. Il progetto, realizzato grazie al contributo della Regione per la promozione del territorio, è pensato per garantire ai partecipanti un momento di riflessione sulla storia della nostra città e la sua cornice.
La gestione della struttura è affidata all’Amis (acronimo che sta per “Amici delle iniziative scout”) e lo staff è composto sia da dipendenti che da personale volontario che, con il suo prezioso contributo, assicura un supporto per la parte commerciale. Nel 2010 l’Alpe Adria ha ospitato 2912 gruppi, di cui 358 stranieri. Inoltre 140 sono stati i gruppi che si sono fermati nella struttura per attività giornaliere, il che vuol dire circa 5000 persone di passaggio. Per quest’estate sono previsti all’incirca 300 scout in arrivo. L’ostello promuove il sociale, in tutte le sue forme, grazie alla collaborazione con diversi enti. L’Anffas del Centro formazione professionale della Cooperativa sociale Trieste-integrazione, ad esempio, utilizza gli spazi della struttura per lo svolgimento di stage, così come anche altre realtà cittadine. L’Alpe Adria, inoltre, ospita al suo interno il Circolo culturale astrofili di Trieste che, grazie all’osservatorio stellare B. Zugna, organizza ogni settimana delle serate e delle lezioni aperte a tutti. La struttura vanta, poi, delle relazioni europee, come quella con il Comune di Gävle (Svezia) che cura il progetto “International Work Experience Placement”. Ragazzi svedesi, all’ultimo anno delle superiori, svolgono un mese di tirocinio lavorativo a Trieste, ospitati per l’appunto dall’ostello.
Sempre riguardo all’impegno nel sociale, la struttura è centro intermedio di raccolta tappi per l’iniziativa solidale a favore della “Casa via di Natale”. Durante l’estate l’Alpe Adria ospita anche centri estivi, l’Asdc Benessere, ad esempio, ha iniziato da pochi giorni le sue attività. Una presenza, invece, fissa ogni anno è quella dei campi di Panda Avventura. L’associazione romana del Wwf raggruppa ragazzi da tutta Italia e per dieci giorni organizza nel parco di Miramare corsi d’immersione, aperti ovviamente anche ai triestini.
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