Luciano, e la versione dal greco fa meno paura

Al liceo classico e allo scientifico era la più temuta, ma ieri i ragazzi reduci dalla seconda prova, armati di dizionari e calcolatrici, concordavano quasi tutti: quest’anno sia la versione di greco sia il compito di matematica erano più semplici rispetto al recente passato. «Certo in tanti avremmo preferito che uscisse latino – racconta Adriano, il primo maturando del classico uscito dal Dante dopo poco più di tre ore -, perché il greco si presta di più alla libera interpretazione. Ma la versione, un brano di Luciano dal titolo “L’ignoranza acceca gli uomini” tratto dall’operetta “Non si deve credere facilmente alla calunnia”, non era impossibile».
Tre ore e mezza invece il tempo impiegato dai più rapidi allo scientifico, per risolvere una prova di matematica composta da dieci quesiti e due problemi e giocata sul calcolo di massimi e minimi, aree e integrali. «Dovevamo scegliere un problema da risolvere e cinque quesiti ai quali rispondere – spiega Andrea, il primo a uscire dalla succursale del Galilei in via Battisti (gli esami quest’anno si fanno lì perché nella sede centrale proseguono i lavori per rimetterla a nuovo) - e l’importante era scegliere bene: io il secondo problema non avrei saputo risolverlo. Ma direi che la prova era più fattibile rispetto agli anni passati». Dopo di lui escono Matteo, Riccardo e Marco, anche loro con facce soddisfatte: «Non sappiamo com’è andata ma siamo contenti di averla finita: questa per noi è la prova più tosta, ora possiamo davvero dire che siamo a metà dell’opera».
Volti sorridenti anche per gli studenti del Dante a indirizzo linguistico: la maggior parte ha scelto di svolgere la prova in inglese o in spagnolo. «L’inglese è la lingua che abbiamo studiato per più anni, quella che dovremmo conoscere meglio», dice Carolina, che per il pomeriggio ha programmato un po’ di riposo prima di ripartire con lo studio per il famigerato quizzone di lunedì. «E lo spagnolo è senz’altro più semplice del francese, perlomeno allo scritto», rincara una sua collega. Per il liceo linguistico sono stati assegnati, tra le varie tracce tra le quali era possibile scegliere, un brano di Ralph Ellison tratto da “Invisible man” e un testo di attualità tratto da El País. E ancora, per i futuri geometri la prova di estimo verteva sulla costruzione di una scuola dell’infanzia, mentre al Tecnico commerciale lo scritto di Economia aziendale richiedeva la conoscenza delle registrazioni contabili e di gestione, di nota integrativa e situazione finanziaria; al liceo delle scienze umane le tracce hanno riguardato Marx, Tocqueville e la mobilità sociale.
E mentre i ragazzi delle superiori si cimentavano con la seconda prova per quelli di terza media ieri c’era la prova Invalsi, uguale in tutt’Italia.
Giulia Basso
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