Lucinico piange la scomparsa di Piereugenio Cargnel

Il gruppo alpini di Lucinico è in lutto per la scomparsa di Piereugenio Cargnel. Una profonda commozione ed emozione ha pervaso le penne nere non solo del paese ma anche quelle di tutta la sezione...
Bumbaca Gorizia Piereugenio Cargnel, presidente Alpini di Lucinico
Bumbaca Gorizia Piereugenio Cargnel, presidente Alpini di Lucinico

Il gruppo alpini di Lucinico è in lutto per la scomparsa di Piereugenio Cargnel. Una profonda commozione ed emozione ha pervaso le penne nere non solo del paese ma anche quelle di tutta la sezione provinciale. Un capogruppo storico che ha dato tutto se stesso perché l’associazione si rafforzasse sempre più quale punto d’incontro e di progettualità operative. Progettualità di cui è stato strenuo assertore e difensore che potessero servire per il bene del paese. Indiscusso artefice della realizzazione della sede della baita alpina, è riuscito a strutturarla ampia ed accogliente in modo che servisse, oltre per le esigenze associative, anche per altre manifestazioni di carattere sociale e ricreative, allargate anche a livello cittadino. Vulcanico nella sua attività, sapeva affrontare diversi ostacoli con altrettanta tenacia, volontà e forte impegno esecutivo. Capitano dell’8° reggimento alpini della Julia, ha incarnato il più genuino e vero spirito di Corpo fatto, di abnegazione, dedizione e tanta disponibilità per tutti buono ed esuberante nel suo fare e nel suo comportamento, sapeva amalgamare gli animi in un contesto di grande aggregazione e forte cameratismo. Euforico nel suo modo di operare, si distingueva per la simpatia dei suoi atteggiamenti che lo vedevano coinvolgente in tutte le proposte atte ad incrementarne l’attività. Il presidente dell’associazione “Lucinis” Giorgio Stabon, nell’esprimere la più profonda vicinanza e solidarietà alla famiglia a nome suo e di tutto il paese, lo ricorda con tanta stima e nostalgico rimpianto per tutto quello che ha fatto assieme ai suoi alpini. Pieruccio ha sostenuto tante iniziative per la comunità, ha sottolineato Stabon, come la realizzazione del capitello mariano nel borgo “cappella”, il campo di bocce alla casa di riposo “Angelo Culot” di Lucinico, nonchè ideatore ed artefice dei primi contatti con il Kameradschafftbund e la comunità di Altlichetnwarth. Il suo nome è scolpito sul grande cippo in pietra posto sulla collina della cappella - monumento ai caduti del paese austriaco come ricordo del gemellaggio che ogni anno diventa sempre più sentito ed apprezzato. Pure l’attuale capogruppo degli alpini Giorgio Romanzin, esprime la sua viva partecipazione alla famiglia. Con il suo decesso, Lucinico perde una figura di alto valore. Lascia la moglie Gianna, la compagna Livia e figli Massimiliano e Gianluca i nipoti Giancarlo e Ilaria ed il fratello Fulvio. Funerali martedì alle 11.30 nella parrocchiale di Lucinico. Domani alle 19.30 la veglia di preghiera.

(e.d.)

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