L’ultimo giorno tra fili e bottoni di Daniela, da 42 anni dietro il bancone di Servadei

TRIESTE. Il 31 dicembre Daniela Brecelli saluta le colleghe dopo 42 anni trascorsi dietro il bancone delle Mercerie Servadei. Una vita spesa tra fili, bottini e tessuti, che lascerà per la meritata pensione. Anche se con un po’ di rammarico: «Ho iniziato a lavorare qui a 15 anni – racconta –. Mi ricordo ancora il primo giorno, era l’8 novembre del 1977. Ero venuta a comprare alcune cose con mia nonna e la titolare mi ha proposto di provare. Qualche giorno dopo ero già impegnata dietro nel negozio e da allora non ho mai smesso. Non ho mai pensato di cambiare, è stato un ambiente piacevole fin da subito. Ero una ragazzina, pensavo ci sarebbe stato un colloquio o qualcosa di simile. Invece sono stata assunta immediatamente. Stupita ma felice».
Parlando dei tanti anni trascorsi Daniela si commuove. «Mi sono sempre trovata benissimo qui. E mi mancherà un po’ tutto: le persone con le quali lavoro, chi entra e chiede consigli. Penso di essere stata una buona commessa, di avere dato suggerimenti utili, anche perché ho sempre fatto questo mestiere con passione, e io stessa ho adorato e adoro cucire. Adesso che avrò più tempo libero sicuramente mi dedicherò anche a questo. E poi farò la nonna, la moglie e la mamma a tempo pieno».
Tanti i clienti che arrivano per salutarla in questi ultimi giorni di lavoro: «Qui ho visto passare intere generazioni – ricorda – ci sono bambine che venivano nel passeggino con i genitori e ora entrano ad acquistare qui. Noto con piacere che tanti giovani si dedicano al cucito, c’è una riscoperta dei lavoretti fatti a mano». E Servadei ha annunciato il pensionamento della storica commessa anche sulla pagina Facebook, dove la notizia è stata accolta con tante frasi di saluto da parte dei clienti. «Non mi aspettavo così tanti messaggi, è bello leggere quello che la gente scrive, fa davvero tanto piacere».
«Mancherà tanto – dicono dal negozio – anche a tutti noi». E sui social sono in tanti ad aver voluto esprimere parole di affetto nei confronti della donna. «Auguri di cuore – scrive Maria – una grande persona e una grandissima commessa». «Sempre grata per aver fatto esattamente 19 anni fa – racconta Gabriella – la coccarda azzurra per la nascita del mio campione». «Mi ricordo da giovanissima – dice Susanna – quando andavo da Servadei, lei c’era. Giovanissima anche lei. Ed è stato molto bello, negli anni, entrare in negozio e trovare sempre le stesse persone, come se il tempo in qualche modo si fermasse. E invece di anni ne son passati 42».
«Un mito – sottolinea Paola –: son passati gli anni del mio berretto con il pon pon che sbucava dal banco e delle scatole di bottoni che adoravo quando venivo con nonna. E Daniela sempre là, un abbraccio». «Congratulazioni “coccolissima” – commenta Marina – Quante risate ci siamo fatte tra una compera e l’altra. Le auguro di sorridere ancor di più in questa prossima vita da giovane e simpatica pensionata».
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