L’ultimo saluto della città a don Luigi Tavano

L’arcivescovo Redaelli ha delineato la figura del sacerdote la cui opera ha trovato ispirazione in don Luigi Giovanni Giussani
Bumbaca Gorizia 30_11_2018 Funerale don Tavano © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 30_11_2018 Funerale don Tavano © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



«La Pasqua, vissuta nel contesto della fede, è l’evento al centro di tutto, della storia personale di ciascuno di noi, dell’umanità e dell’intera creazione. La Pasqua è il centro della vita del cristiano e del presbitero, che ogni giorno la celebra nell’Eucarestica. Così è stato per don Luigi».

Questa la riflessione tenuta dall’arcivescovo Carlo Redaelli presiedendo la messa nella chiesa del Sacro Cuore per i funerali di don Luigi Tavano. Un momento intenso e pieno di interiorità che ha visto un’ampia partecipazione di fedeli, amici ed estimatori che hanno voluto esprimere la loro vicinanza e la loro riconoscenza per quanto egli ha fatto. Il presule era affiancato dal vicario generale della diocesi, monsignor Armando Zorzin, dal parroco del Sacro Cuore don Stefano Goina, dal diacono Renato Nucera e da don Daniele Fort di Pordenone assistente regionale di Comunione e liberazione, e da una numerosa presenza di sacerdoti di tutta la diocesi. Il rito è stato accompagnato all’organo da Marco Plesnicar.

La feconda attività esplicata da don Luigi a favore dei giovani, ha sottolineato il presule, «trovava la sua ispirazione proprio dalle idealità del movimento di comunione e liberazione e del suo fondatore don Luigi Giussani». Un movimento che si è sempre orientato nel riproporre la centralità della Fede intesa come forza salvifica di redenzione. Don Luigi ha sempre camminato lungo questa via arricchendola della sua cultura e della sua esperienza che l’ha visto protagonista di una lunga stagione di attività e di servizio a favore della chiesa goriziana e diocesana. La messa è stata preceduta dal commovente ricordo di don Luigi da parte della nipote Cecilia ringraziandolo per tutto il bene che ha saputo seminare.

Altrettanto toccante il messaggio di ricordo e di saluto portato dal presidente provinciale di CL Paolo Sabot da parte dell’assistente centrale del movimento lo spagnolo padre Julian Carron con sede a Milano. —



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