Lunedì l’ultimo saluto all’ex sindaco di Monfalcone Persi, «uomo del dialogo e dell’ascolto»
Il cordoglio bipartisan durante il Consiglio comunale: Ricordato il suo impegno nella Banda civica. Razzini: «Rivale ma amico»

Si terrà lunedì 4 novembre alle 11 in duomo a Monfalcone il funerale di Adriano Persi. Ma il momento del cordoglio ha preso subito respiro ieri in aula, dopo il minuto di silenzio. I gruppi di FdI (con Luis Resuli), Lega (Paolo Bearzi), Cisint per Monfalcone (Gabriele Bergantini) e FI (Francesco Volante) hanno espresso le condoglianze ai familiari dell’ex sindaco, cui si è associata in assise, esprimendo il personale dispiacere per la notizia, anche Anna Cisint.
Molte le reazioni successive, rimbalzate anche dal Consiglio regionale: «Di Persi, già apprezzato sindaco e figura di riferimento della Sinistra democratica isontina ricordo la grande disponibilità – così Enrico Bullian (Patto) –. Da ricercatore, ebbi l’occasione di intervistarlo sulla sua attività nel mondo della cooperazione di consumo negli anni ’70 e ’80. Le condoglianze le rivolgo in particolare al figlio Lorenzo, mio coetaneo, con cui capita di confrontarsi e scambiare opinioni».
E parla di «un bravo amministratore, vicino alla gente, propenso all’ascolto», anche il collega dem Diego Moretti: «Adriano Persi è stato un sindaco importante per Monfalcone, distinguendosi per la sua capacità nel gestire situazioni complesse, come la trasformazione del cantiere navale e la prima ondata di trasfertismo, l’arrivo dei fondi legati al Piano per Panzano, la vicenda Snam. Questa scomparsa lascia un vuoto nella comunità. Sempre ironico e piacevole di spirito, mancheranno i suoi consigli e suggerimenti, preziosi e mai interessati».
Si associa la segretaria isontina del Pd Sara Vito: «Monfalcone perde un uomo retto e un amministratore concreto, calato con passione nella dimensione della sua comunità». I Progressisti per Monfalcone, realtà cui Persi negli ultimi anni si era avvicinato, «si stringono attorno a Lorenzo e a Marina per la scomparsa del caro Adriano, che tra le mille attività è stato sincero amico della nostra iniziativa».
«Piangiamo l’uomo – affermano –, il politico appassionato, l’amministratore che ha amato e arricchito la città, l’amico di interminabili discussioni, il “compagno” di sempre con cui ci si poteva confrontare per un’opinione a volte severa, ma sincera».
L’impegno nella Banda civica di Persi «meriterebbe di venir riconosciuto». «Ci mancherà – chiudono i Progressisti –, come per altri della sua generazione, la “storia” costruita in una vita intera e che oggi fatichiamo a leggere nelle “cronache”. Ci mancheranno i suoi contributi, l’umanità che l’ha sempre spinto al dialogo». Cristiana Morsolin (La Sinistra) ha ricordato ieri «la voglia di combattere le ingiustizie» di Persi e la sua «politica fatta di concretezza, vicinanza, rispetto».
Ma sentite parole di stima e dispiacere sono arrivate pure da Federico Razzini, oppositore politico di Persi, sindaco fino al 2001: «Mi addolora sinceramente tanto la morte di Adriano. Pochi giorni fa avevo saputo che stava male e speravo di riuscire a salutarlo. Ho un gran ricordo di lui e della sua apertura al dialogo. Certo, gli feci dura opposizione, ma costruttiva e lui l’apprezzava. Fuori eravamo amici, anche se si arrivava ai ferri corti. Mancheranno il politico e l’uomo, sempre vero».—
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