L’usciere con una scuderia di 12 auto

Ma chi è Claudio Coretti? Sicuramente è un dipendente comunale. Risulta dai documenti in servizio a tempo indeterminato in via Genova. Il suo posto di lavoro è al pian terreno dello stabile che ospita anche gli uffici della polizia municipale. Il condizionale è d’obbligo, stando agli accertamenti investigativi, indicare al pubblico l’ubicazione degli uffici oppure recapitare plichi sia negli uffici del palazzo che all’esterno dello stabile di via Genova. Il suo arco d’impegno è di 36 ore settimanali divise in cinque giorni con due rientri di tre ore ciascuno.

Gli investigatori del commissariato di San Sabba lo tenevano d’occhio da tempo. Controllavano orari badge. Ma mai avrebbero immaginato che l’usciere Coretti (il cui stipendio non è certo da nababbo) potesse permettersi quella che è risultata essere una vera e propria scuderia automobilistica. Che si trova in quella che è definita la sua abitazione-garage in via Della Valle. Lì, sotto le volte di un antico palazzo, gli agenti hanno trovato ben dodici tra vetture e caravan, tra cui due Ferrari. Si tratta di una F108 Mondial immatricolata nel 1984 e di una più recente F119 targata nel 1989. Entrambe sono di colore rosso.

Nel garage dove l’usciere da anni convive con una donna sono custodite anche una Bmw X5 M5 immatricolata nel 1989 e diventata di proprietà di Coretti nel febraio 2009, una Toyota Land Cruiser del 1989 diventata sua nel 2011. E ancora hanno trovato una Renault 19 del 1995 intestata all’usciere nel 1998, due Fiat 500 di cui una versione “L”. Entrambe diventate di Claudio Coretti nel 2010. Poi c’erano anche una Daimler e una Corvette. Ma - stando agli accertamenti degli investigatori - Coretti viveva in un camper. Sono state trovate una Chevrolet Caravan del 1991 che ha acquistato lo scorso anno e un Fiat Ducato Camper immatricolato nel 1989 e passato di mano nel 2010. Da aggiungere infine che solo la Ferrari F119 e la 500 sono assicurate, entrambe con “Alleanza Toro”.

A questo punto corre d’obbligo una domanda? A cosa servivano tutte queste vetture all’usciere comunale? La sua è solo una costosa passione oppure si è inventato una sorta di secondo lavoro? Per esempio noleggiando le auto o semplicemente prestandole a qualche conoscente? Ma c’è un altro punto al centro della seconda fase delle indagini. È quello relativo alle possibilità economiche. Lo stipendio di Claudio Coretti non consente certo di mantenere tutte quelle vetture. (c.b.)