Lutto nel mondo dei geometri È morto Tommaso Scocco

Lutto nel mondo dei geometri. È morto a soli 62 anni Tommaso Scocco. Fece subito conoscere ai concittadini, in particolar modo a quelli dell’amato rione di borgo San Rocco, la propria propensione ad aiutare il prossimo, ad essere sempre disponibile e con il sorriso stampato sulle labbra, a sdrammatizzare ogni momento di difficoltà per gli altri. Non smise mai di collaborare con il Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di borgo San Rocco dove ogni anno, da sempre, contribuiva alla riuscita della storica sagra.
Frequentò l’allòra istituto tecnico statale per geometri “Enrico Fermi” (ora “Nicolò Pacassi”) ove si diplomò, con profitto, nel 1975. Dopo il servizio di leva obbligatoria svolto tra Cuneo (Car) ed Ugovizza (la Tana dei Lupi) nel corpo degli alpini (da dove si congedò con il grado di sergente) iniziò l’avventura in quello che sarebbe stato il suo mondo. Come geometra per importanti ditte venete partecipò alla ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976, e alla ricostruzione dell’Irpinia in seguito al sisma del 1980. La lontananza da casa pesò, e la nascita del figlio lo convinse a rientrare nella sua Gorizia, dove aprì lo studio tecnico che sino a poco tempo fa con orgoglio frequentava. Stimato professionista, si fece apprezzare anche dai vari tribunali della regione e non, in quanto molto frequentemente fu nominato consulente tecnico del giudice per dirimere diatribe sempre più complesse.
Tutti ne hanno sempre riconosciuto l’ottima preparazione professionale, la neutralità a svolgere il proprio compito, e la capacità sempre più frequente di far giungere a miti consigli i contendenti. Nel suo Studio sono transitati molti giovani geometri praticanti i quali, dopo il tirocinio e le conoscenze acquisite, hanno spiccato il volo per la libera professione. Dopo più di 43 anni di duro ed onesto lavoro, dal primo gennaio scorso, Tommaso aveva raggiunto la sospirata e meritata pensione. Nell’ultimo semestre aveva palesato lievi disturbi cardiaci che l’avevano spinto, d’accordo con lo staff medico di Gorizia, a sottoporsi ad un intervento di angioplastica nel più attrezzato polo cardiologico di Cattinara, a Trieste.
Qualcosa evidentemente non è andato come previsto in quanto, dopo l’intervento e un continuo peggioramento delle condizioni fisiche che hanno determinato il ricovero nel reparto di Terapia intensiva dello stesso nosocomio giuliano, nel primo pomeriggio del 18 marzo Tommaso è decuduto.
La data dei funerali, per ragioni investigative, non è stata ancora fissata. Il geometra Tommaso Scocco lascia, nel più profondo ed incolmabile dei dolori, la moglie Chiara Simoni, i figli Marco e Silvia, la nuora Yana ed il nipote Aleksander, la madre Maria, la sorella Marisa ed il fratello Ezio, unitamente ai nipoti Alberto, Giulia, Marta e Pietro. «Da oggi un sorriso in meno a Gorizia splenderà, ma chi ha avuto la fortuna di conoscerlo non potrà di certo mai più dimenticarlo», il tenero ricordo del fratello Ezio. «Buon viaggio Tommy, ora come angelo, potrai progettare i nostri sogni».-
Fra.Fa.
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