Mangiarotti forma i dipendenti con le “neuroscienze”

Creare un “mindset”, fare team-coaching, creare un percorso formativo focalizzato sul feedback aziendale, utilizzare un approccio “pragmatico” legato all’esperienza diretta grazie alle conoscenze delle neuroscienze. Nessun termine astruso o marziano, sta succedendo a Monfalcone città dei cantieri e soprattutto delle industrie sempre più di alto livello dove ci sono realtà come di Mangiarotti che oggi fa parte del gruppo Westinghouse e che realizza impianti anche per le centrali nucleari. E proprio perché appartiene a questo gruppo per acquisire il giusto stile che richiede il gruppo americano ha appena terminato (ieri sera) uno speciale corso dedicato a tutte le 500 maestranze, tra manager, tecnici e operai. Un percorso condotto assieme a una società specializzata (Cimba) proprio sulla comunicazione e il feedback, la capacità di comunicare edialogare tra operai, responasabili, tecnici e manager. Lo scopo? Perfezionare i dialoghi con i giusti termini per migliorare la produzione. E non solo. La tecnica utilizza davvero anche tutte le più moderne tecnologie delle neuroscienze. «Ci troviamo in una fase di cambiamento - spiega Fabrizio Grisenti di Mangiarotti - abbiamo scelto 30 dipendenti che possano fungere da agenti del cambiamento. Il fine è creare un ambiente (in azienda) in cui prevalgano la fiducia e il rispetto, valori che devono pervadere l’intera organizzazione».
Riproduzione riservata © Il Piccolo








