Marchesan sulla Spilla d’oro: «Il premio va ripristinato»

Bonaventura Monfalcone-25.06.2016 Primo consiglio comunale-Assessore Marchesan-Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-25.06.2016 Primo consiglio comunale-Assessore Marchesan-Grado-foto di Katia Bonaventura

GRADO. Tra i tanti spunti emersi all’ultimo Consiglio comunale c’è il “Premio Spilla d’Oro di Grado” che non si consegna più da qualche anno. Il Premio è nato ufficiosamente nel 1992 in occasione del centenario dell’Azienda di Soggiorno.

L’allora presidente dell’ente turistico gradese, Alessandro Felluga, decise di premiare per i loro meriti, consegnando un piatto con dipinta la donnina col foulard al vento, il vero simbolo del turismo gradese opera del ligure Puppo, le più meritorie associazioni locali. A seguito di questa iniziativa nacque nel 1996 all’Azienda di Soggiorno il “Premio Spilla d’Oro di Grado” per valorizzare, nei vari campi di attività, tante persone dell’Isola.

Per qualche anno quando l’ente turistico divenne di Grado e Aquileia, c’era anche la categoria dedicata a persone meritorie della cittadina della Bassa. Ogni anno venivano premiati da quattro a sei persone.

Era l’Azienda di soggiorno a gestire il premio e a fare le scelte con, negli ultimi anni, la condivisione dell’arciprete di Grado. Di norma il “Premio Spilla d’Oro” veniva conferito pubblicamente durante la grande manifestazione di fine stagione “Grado in Festa”, che si svolgeva al Parco delle Rose con la partecipazione di migliaia di persone.

Soppresso l’ente turistico gradese, venne chiesto al Comune di proseguire con l’iniziativa (sindaco, arciprete e segretario effettuavano le scelte) che durò per qualche anno. Poi pian piano tutto è cambiato, “Grado in Festa” è sparita così come il piccolo ma significativo riconoscimento.

Di questo ne ha parlato in Consigio, in termini di raccomandazione, il consigliere comunale Sebastiano Marchesan, che ha chiesto al sindaco di ripristinare il “Premio Spilla d’Oro” perché nell’Isola ci sono persone che meriterebbero davvero di essere valorizzate per i loro meriti, soprattutto nel campo lavorativo.

Fortunatamente, per evitare doppioni, semmai dovesse venir ripristinato il Premio, c’è ancora una sorta di albo d’oro con l’elenco di tutti i premiati: ben 86 di Grado e nove di Aquileia (ci sono state inoltre due rinunce da parte di personaggi indubbiamente meritori, ma schivi).

In linea di massima ogni anno (ma non era obbligatorio) venivano assegnate le Spille d’oro per le categorie Associazioni, Pesonaggi e/o Operatori turistici, Cultura, Promozione di Grado e Fossalon/Boscat.—

An. Bo.

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