Master in Robotica, le aziende ci credono

«Le aziende sono affamate di ragazzi con una formazione nell’ambito della robotica e questo master li prepara in modo ottimale, fornendo loro tutta una serie di contenuti estremamente focalizzati, ma con una visione più ampia rispetto a quella di una singola impresa. Se avesse ammesso un numero maggiore di studenti non ho dubbi che sarebbero tutti stati accolti a braccia aperte dal mondo aziendale e industriale». È il commento a caldo di Ugo Padulosi, engineering director di Eurotech, sul master in Robotics dell’Università di Trieste, che Eurotech, insieme ad altre tre aziende del territorio (Cma Robotics, Wärtsilä e Danieli Telerobot Labs), ha deciso di sostenere con l’erogazione di borse di studio per gli studenti più meritevoli. Ieri, nel corso di una cerimonia ospitata nell’aula Cacciaguerra dell’Università di Trieste, c’è stata la consegna ufficiale delle quattro borse stanziate dalle aziende in questa prima edizione del Master, che si sono aggiudicati Sandra Querin, Sicong Li, Francesco Rapolla e Michele Crevatin.
Avviato a settembre 2018 all’interno del dipartimento di Ingegneria e Architettura, il Master in Robotics è il primo di secondo livello in Italia ad offrire ai laureati in Ingegneria, Fisica e Matematica gli strumenti per posizionarsi efficacemente in un mercato del lavoro in cui la robotica è uno dei comparti industriali a più rapido sviluppo nel mondo. Tra i suoi punti di forza c’è l’impronta internazionale (si svolge interamente in inglese), la multimedialità e per una strettissima collaborazione con le imprese del settore, che si esplica in vari modi.
Il Master, che dura un anno, gode del patrocinio di Confindustria Venezia Giulia ed è organizzato con la collaborazione di partner aziendali e istituzioni internazionali: il 30% delle lezioni è tenuto da professionisti delle aziende partner, così da mantenere uno stretto legame con le esigenze del mondo produttivo, che viene rafforzato da visite aziendali e da un tirocinio dai tre ai sei mesi di durata. È un percorso molto intenso: in questa sua prima edizione ha proposto ai suoi dieci studenti 380 ore di lezione strutturate in 35 moduli, focalizzati sui vari temi che ruotano intorno alla Robotica, dalla visione artificiale al machine learning.
Diretto da Paolo Gallina, con Alessandro Fraleoni Morgera come responsabile scientifico e sostenuto dalla direttrice del Dia Ilaria Garofolo, il Master è uno dei fiori all’occhiello dell’Università di Trieste: «Il master in robotica è stato costruito attorno alle reali esigenze del mondo produttivo locale e la risposta pronta ed entusiastica delle aziende, sia nel contribuire alla didattica che nel supportare con risorse proprie il master, ci conferma che siamo sulla strada giusta – dichiara il rettore Maurizio Fermeglia –. I lavori del futuro saranno influenzati dalla robotica, dall’intelligenza artificiale e dai big data: all’università di Trieste ci stiamo attrezzando per il mondo che verrà».
«Questo master mi ha aperto un mondo di possibilità – commenta Sandra Querin, unica studentessa del corso, cui si è iscritta dopo una laurea in fisica e 15 anni di lavoro –. È una sfida che richiede grande impegno, ma da cui arrivano anche incredibili soddisfazioni».
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