Maxi cantieri a San Giuseppe della Chiusa

DUINO AURISINA. Dalla prossima settimana e fino alla vigilia di Natale sarà un paese tagliato in due. E lo sarà, a intervalli regolari, anche per i due anni successivi. Ma, alla fine, potrà beneficiare di una rete idrica per il rifornimento di acqua alle case, di quella fognaria e di quella elettrica, nuovissime e perfettamente efficienti. San Giuseppe della Chiusa si appresta a vivere una delle fasi di trasformazione più importanti della sua storia recente. La strada provinciale n.20, che lo attraversa da Nord a Sud, superando una notevole pendenza e che, proprio per questo motivo, è coperta da cubetti di porfido, dovrà essere sventrata e solcata da profondi scavi destinati ad accogliere le nuove condutture.
L’annuncio è stato dato da Sandy Klun, sindaco del Comune di San Dorligo della Valle, di cui San Giuseppe della Chiusa è frazione, e dall’assessore Franco Crevatin, nel corso di un’affollata assemblea pubblica. «La Provincia, proprietaria della strada - ha spiegato Klun - ha a disposizione 235mila euro che devono essere spesi entro quest’anno, altrimenti andranno perduti. Per questo i lavori devono iniziare subito. Del resto è interesse generale migliorare le reti sotterranee della frazione». Crevatin, dopo aver sottolineato che «l’amministrazione ha voluto questo incontro per chiarire i vari aspetti dell’intervento», ha invitato tutti «a rendersi disponibili per favorire la più rapida conclusione di questo primo lotto di lavori». Di fatto, essendo impraticabile la strada che attraversa il Paese per due mesi e più, tutti dovranno armarsi di pazienza. «La Trieste trasporti - hanno precisato Klun e Crevatin - è disponibile a spezzare in due tronconi il servizio garantito dalla linea 41. Un bus raggiungerà San Giuseppe della Chiusa da Bagnoli, fermandosi all’inizio del cantiere localizzato, per questo primo lotto, all’intersezione della provinciale 20 con la sopraelevata - hanno aggiunto - un altro scenderà dall’altro e si fermerà alla sommità superiore del cantiere». «E per quelli che abitano nel mezzo ?», hanno chiesto gli interessati. «Bisognerà avere pazienza - hanno risposto sindaco e assessore - e parcheggiare l’automobile, per la durata dei lavori, a qualche decina di metri da casa».
Il cantiere non sarà più lungo di un centinaio di metri. Poi, per i lotti successivi, si procederà con lo stesso metro, cioè a settori. Complessivamente, l’intervento, che durerà circa due anni, costerà un milione e 140mila euro, di cui i 235mila di cui ha parlato Klun rappresentano il primo capitolo. I lavori saranno fatti sotto la direzione dell'Acegas Aps Amga. Successivamente si rifarà anche la curva di Log, dove adesso c'è un semaforo che serve per garantire l'incolumità nel transito. La provinciale 20, a lavori ultimati, sarà nuovamente caratterizzata dai cubetti in porfido. Boris Gombac, consigliere dell’omonima lista, ha chiesto “un bus navetta che attraversi comunque il Paese”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo








