«Medaglia d’oro alla città dell’amianto»

È il “cuore” dell’emendamento del consigliere M5S Pin approvato in Consiglio che chiede anche una lapide sul municipio
Di Roberto Covaz

Una lapide da apporre sulla facciata del municipio e il riconoscimento da parte dello Stato come città martire dell’amianto con l’attribuzione della medaglia d’oro al valor civile.

È il cuore dell’emendamento presentato dal consigliere comunale di 5 Stelle Gualtiero Pin inserito nella mozione approvata dal Consiglio comunale del 25 gennaio dal titolo “Fincantieri e la città di Monfalcone”.

Sull’apposizione della lapide pare non ci saranno problemi di sorta a parte l’esatta collocazione, in quando i muri perimetrali del palazzo municipale - forse pronto a giugno - ne ospitano parecchie. Pin auspica che la lapide sull’amianto sia collocata vicina a quelle che ricordano i deportati e i caduti nella Resistenza.

Più complesso il percorso per l’assegnazione della medaglia d’oro. Lo stesso Pin, presidente della commissione comunale Ambiente, scandisce i passaggi più importanti: «Mercoledì 22 si riunirà la commissione che presiedo e cominceremo a discuterne. Poi coinvolgeremo le associazioni e ho già l’appoggio delle commissioni Cultura e Decentramento. Successivamente costituiremo un comitato per avviare l’iter previsto dalla legge. Del comitato faranno parte cittadini, associazioni e istituzioni».

Nulla e nessuno restituisce i morti ma ricordare in modo solenne le vittime dell’amianto è un dovere civico. Nel caso ci fossero dubbi interpretativi su questo concetto suggeriamo di analizzare il sito del Comune di Casale Monferrato.

Ancora sull’amianto da registrare le dichiarazioni dell’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito: «Rappresenta un segnale molto importante che si dà alla comunità di Monfalcone il fatto che la prossima conferenza regionale sull'amianto sarà organizzata nella città dei cantieri; sono convinta che grazie all'impegno di tutti i soggetti che compongono il Tavolo permanente, il risultato sarà assolutamente di grande rilievo».

L'impegno della Regione sul tema della prevenzione dei rischi da esposizione all'amianto, ma in particolare sulla centralità della città di Monfalcone e del suo territorio, rispetto alle tematiche in materia, è stato ribadito dall'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, nel corso della riunione svoltasi l’altra sera a Monfalcone, con il sindaco, Anna Cisint, e i rappresentanti delle associazioni, degli organismi e delle istituzioni che si occupano dell'argomento. Vito, che è intervenuta anche a nome della collega alla Salute, Telesca, si esprime così in merito agli esiti dell'incontro che si è tenuto nella sede municipale di Monfalcone.

Nel corso dei lavori, l'assessore Vito ha avuto l'occasione di dare un'importante comunicazione: ha informato tutti gli interessati che la competenza specifica ambientale sul fronte amianto andrà al Dipartimento provinciale di Gorizia dell'Arpa Fvg. Vito ha confermato che per il 2017, e per ciascuno dei due anni successivi, la Regione ha stanziato 1 milione e 300mila euro di euro per lo smaltimento dell'amianto. Attraverso contributi che saranno destinati ai Comuni (300mila euro), alle aziende (600mila euro), ma anche ai privati cittadini (400mila euro). Vito, in occasione della riunione dell’altra sera, ha sottolineato che una delle tappe del Tour dell'iniziativa nazionale dovrà essere Monfalcone. L'assessore Vito, si è infine impegnata a promuovere, assieme all'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, come richiesto dal tavolo, una giornata di studio sulle fibre artificiali vetrose, sulla base del documento Stato-Regione del 2015, con l'obiettivo di avviare anche su questo fronte un'occasione di ragionamento e dibattito.

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