Medea, salta il Concerto della pace

L’evento che tradizionalmente si tiene all’Ara Pacis cancellato per il mancato finanziamento della Regione
Di Marco Silvestri
Bumbaca Gorizia 04.07.2012 Medea Concerto per la Pace - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 04.07.2012 Medea Concerto per la Pace - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

MEDEA. Niente soldi e il Concerto della pace all’Ara Pacis Mundi di Medea per il 2016 salta. Una triste rinuncia per l’Amministrazione comunale che ha dovuto prendere atto con amarezza dei mancati finaziamenti da parte della Regione Friuli Venezia Giulia necessari per l’allestimento della manifestazione. «Avevamo richiesto i contributi alla Regione – evidenzia il sindaco di Medea, Igor Godeas – ma il Concerto della pace di quest’anno non è rientrato tra i progetti culturali che l’amministrazione teatrale ha inteso finanzaire. Era già accaduto nel 2013 e poi nel 2014, mentre nel 2015 siamo riusciti a riproporlo grazie a un miracolo. Dispiace che non ci sia stata sensibilità verso un avvenimento musicale che ha sempre avuto un grande seguito anche per i suoi valori simbolici». «Come Amministrazione comunale - aggiunge il sindaco ci attiveremo nuovamente per ottenere i finanziamenti, augurandoci che il prossimo anno le cose vadano diversamente e ci sia una maggiore attenzione nei confronti di questo appuntamento». Il Concerto della pace all’Ara Pacis Mundi è uno degli eventi musicali più attesi e rinomati per Medea, la provincia di Gorizia e la Regione. Tanti artisti di fama nazionale e internazionale si sono esibiti e alternati negli anni sul palcoscenico nel piazzale antistante l’Ara Pacis Mundi. Si ricordano, per la grande partecipazione di pubblico e per la qualità degli spettacoli, i concerti del 2003 con la presenza del grande Giorgio Albertazzi, del 2011,una serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia con l’esibizione dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza e l’ultimo, nel 2015, con la partecicpazione della Mitteleuropa Orchestra del Friuli Venezia Giulia. Serate musicali nelle quali Medea e l’Ara Pacis Mundi si sono proposte come ambasciatori di pace, di solidarietà e di amicizia tra i popoli. Valori che il Comune di Medea intende comunque onorare al meglio anche quest’anno organizzando un concerto, anche se in tono minore, rispetto a quello originale. «Ci auguriamo – precisa Godeas - di riuscire a realizzare in settembre o ottobre un concerto dedicato ai temi della pace anche se non all’Ara Pacis, ma probabilmente chiedendo ospitalità nella sala polifunzionale del Centro residenziale “Villa Santa Maria della Pace”.Il monumento Ara Pacis Mundi, fu eretto nel 1951 dall'architetto milanese Mario Baciocchi sul colle che sovrasta Medea, a 140 metri sul livello del mare. All'interno, potrai osservare una camera ipogea che contiene un'urna in legno e bronzo recante l'iscrizione "Odium parit mortem, vitam progignit amor" (L'odio produce morte, l'amore genera vita). Nell'urna sono raccolte le zolle degli 800 cimiteri di guerra nazionali e stranieri in Italia a cui sono aggiunte quelle provenienti da altre parti del mondo e 800 involucri che contengono la terra di tutti i fronti, dei campi di internamento e di sterminio, nonché le ampolle con l'acqua marina prelevata nei punti del Mediterraneo, dello Ionio, del Tirreno e dell'Adriatico dove furono affondate navi di nazioni diverse e dove trovarono la morte migliaia di militari. Simbolo del sacrificio offerto alla Patria, rappresenta anche l'auspicio per un mondo di pace, libertà e giustizia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo