Mega carico in porto per la Compagnia 750 colli di Danieli per l’impianto in Usa

Oltre tre mila tonnellate per un totale di 10 mila metri cubi di volume, caricate sulla BBC Pearl per un’industria siderurgica

Giulio Garau

Con un nuovo trasporto straordinario il Porto di Monfalcone si conferma ormai come scalo di riferimento per i carichi fuori misura ed eccezionali.a

Ed è dei giorni scorsi proprio la straordinaria operazione di carico condotta dalla Compagnia Portuale di Monfalcone del gruppo di T.O Delta, uno dei maggiori protagonisti nel panorama logistico e dei trasporti intermodali in Italia, che controlla anche il Trieste Marine Terminal in Porto nuovo a Trieste . E come annunciato alcune settimane fa dalla stessa Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, Portorosega si è assicurato un nuovo traffico speciale per la Danieli.

Protagonista dell’eccezionale sforzo logistico, la Compagnia Portuale che ha concluso in tempi record (in collaborazione appunto con la Danieli di Buttrio), l’allestimento di oltre 750 colli a bordo della nave BBC Pearl, destinati alla mega-commessa Danieli per la costruzione di un impianto siderurgico negli Stati Uniti.

Uno sforzo senza precedenti: oltre 3 mila tonnellate di materiale con un volume complessivo superiore ai 10 mila metri cubi, nuovo primato di carico e spedizione per entrambe le aziende.«A riprova che, nonostante l’attuale periodo di profonda incertezza e i numerosi accorgimenti resisi necessari per ottimizzare la meglio tutte le fasi dell’operazione - sottolinea una nota congiunta - questa commessa conferma l’attenzione che la Compagnia Portuale di Monfalcone e Danieli pongono da sempre nei confronti dei rispettivi clienti, in tutte le fasi di gestione dell’ordine, dalla sua ricezione alla spedizione».

Proprio a metà giugno scorso al termine di un Comitato portuale era emersa la notizia dell’arrivo a Portorosega di due nuove imprese portatrici di traffici eccezionali. Prima di queste è la Mammoet Italy che è stata incaricata di fare i trasporti proprio dalla Cimolai che a causa delle tante commesse in piedi non riesce più a gestire in proprio le spedizioni. La Mammoet si occuperà dunque di trasportare speciali moduli da oltre 800 tonnellate che usciranno dalla Cimolai su speciali e giganteschi carrelli fino alla banchina e all’accosto dove ci saranno ad attendere speciali chiatte. Si tratta di grandi strutture che servono per gli impianti di produzione di energia elettrica diretti negli Usa o in Sud America. La Mammoet ha programmato 16 spedizioni per il 2020 e 18 nel 2021.

L’altra azienda, e arriviamo al carico portato nei giorni scorsi, è la All Service che invece opera per il gruppo Danieli. Anche in questo caso si tratta di colli eccezionali di enorme portata di dimensioni anche superiori a quelle della Mammoet e che quasi nessun porto è in grado di gestire per mancanza di spazi che invece a Monfalcone ci sono.

Per la All Service comunque è una prova, un test che durerà sei mesi per capire se il traffico potrà essere stabilizzato. E per queste operazioni verranno coinvolte le maestranze locali (per le operazioni di rizzaggio) e in particolare la Compagnia portuale con il coinvolgimento dell’impresa Alto Adriatico. Si tratta di operazioni che nel breve periodo porteranno molto lavoro anche per l’indotto.

Una pista, quella dei trasporti speciali e fuori misura, in realtà già aperta da anni da parte della Compagnia portuale che si è occupata del trasporto di mega-yacht e anche di grandi strutture della Mangiarotti. —

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