«Meno strada e meno file a costi contenuti»

La scelta di Sabrina Giorgini, mamma di due bimbi. Elisa: «Qui c’è tanta vigilanza, siamo tranquilli»
Bumbaca Gorizia 18.07.2017 Piscina Elisa Iansig © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 18.07.2017 Piscina Elisa Iansig © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
GORIZIA . Il sole che batte a picco, nelle ore più calde della giornata, gli schizzi d'acqua, le grida divertite di bambini e ragazzi, l'inconfondibile profumo di cloro che si sente nell'aria. Non ci sono dubbi, siamo nella piscina di via Capodistria, a Gorizia, che d'estate diventa una vera e propria oasi di fresco: in pieno centro città, eppure, pare, lontana anni luce dagli impegni, i, dal traffico e dai rumori, immersa nel verde della “cittadella sportiva” della Campagnuzza. Questo, la mattina, è soprattutto il regno dei centri estivi, con tantissimi bambini che si divertono a sguazzare nell'acqua e ad apprendere i primi rudimenti del nuoto sotto lo sguardo vigile ed esperto degli istruttori e degli animatori. Ma, nel resto della giornata, e soprattutto nel weekend, sono moltissime anche le famiglie che scelgono la piscina per “evadere” dalla calura. «Devo dire che ultimamente vengo più spesso che in passato qui in piscina – racconta ad esempio Sabrina Giorgini, goriziana mamma di due bambini che, mentre lei si concede al nostro taccuino, si scatenano a bordo vasca -. E' più comodo rispetto al mare, sopratutto per chi ha dei bimbi piccoli, perché la piscina permette di evitare la strada e a costi contenuti, o comunque secondo me del tutto adeguati, offre tanto. Ci sono gli scivoli, c'è l'acqua e lo spazio per giocare o rilassarsi, e noi genitori possiamo stare tranquilli visto che la vigilanza è tanta e ci sono istruttori e bagnini a verificare che non succeda nulla di male». La pensa così anche Elisa Iansig, giovane mamma reduce da una bella nuotata con il suo piccolo Michele. «Confermo, le famiglie sono tante, ed è facile capire il perchè – dice -: la piscina è ben attrezzata, non serve fare le file in auto sotto il sole e ci si può venire anche solo per qualche ora. Io ad esempio ho approfittato di mezza giornata libera per venirci con Michele, che solitamente già la frequenta con i centri estivi». C'è poi anche chi in via Capodistria arriva da solo, per puro amore del nuoto. «Per me è un appuntamento fisso – racconta Gabriella Cottali -, vengo per nuotare, perché amo questo sport e mi fa stare bene. La piscina? E' bella, delle dimensioni giuste e pulita, chi ama come fa farsi delle appaganti nuotate non potrebbe chiedere di più».
m.b.


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