Mercatino dello sci protagonista a Slivia per chi ama la neve

Scarponi, racchette, guanti e berretti da scambiare a prezzi vantaggiosi fra quanti hanno la passione delle discese invernali lungo la pista
Ugo Salvini

DUINO AURISINA

Nato alla fine degli anni ’80 in maniera quasi casuale, fra amici appassionati di sci che barattavano fra loro scarponi e racchette, passamontagna, guanti e berretti, con l’obiettivo di risparmiare qualcosa, trascorrendo un po’ di tempo in compagnia, oggi è diventato un appuntamento molto seguito, che riesce a calamitare l’attenzione di centinaia di amanti della montagna e della neve.

Parliamo del “Mercatino dell’attrezzatura usata per lo sci”, in programma nelle giornate del 6 e del 7 novembre, nella sede dello Sci club “Devin” a Slivia. «Ricordo che partimmo in sordina – spiega Dario Stolfa, storico presidente del Devin, che recentemente ha passato la mano a Marjanka Ban – traendo spunto dall’esperienza maturata da persone che conoscevamo e che si ritrovavano in una cantina, per vedere se era possibile scambiare fra loro attrezzature a poco prezzo. Da quel momento – aggiunge – è stato un continuo crescendo, perché alla convenienza si univa l’opportunità di stare assieme fra persone che coltivano la medesima passione per lo sci. Al culmine della notorietà – prosegue Stolfa – fui addirittura intervistato da Rai 1, nel corso di un Tg, perché eravamo un fenomeno unico in Italia. A causa del Covid – conclude l’ex presidente – nelle ultime annate abbiamo dovuto sospendere, ora riprendiamo, ma l’emergenza pandemica condizionerà certamente gli scambi».

«Il mercatino – osserva Ban – permette alle famiglie di avviare allo sport dello sci i più piccoli, che crescono e quindi vestono ogni anno una taglia più grande, senza dover affrontare spese proibitive. Dal prossimo anno spero potremo tornare alle dimensioni del passato». Sabato 6, dalle 9 alle 12 si inizierà con la raccolta dell’attrezzatura in vendita nella sede di Slivia, poi dalle 14 alle 19 via agli affari, che si potranno concludere anche il giorno dopo, dalle 16 alle 19. —

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