Migranti, lungo i confini del Friuli Venezia Giulia pattuglie miste con la polizia slovena

Lo ha deciso la Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza Fvg presieduta dal Prefetto di Trieste, Annunziato Vardè.

Silvano Trieste 2019-07-01 Confine di Basovizza, presentazione pattuglie miste italo-slovene.
Silvano Trieste 2019-07-01 Confine di Basovizza, presentazione pattuglie miste italo-slovene.

TRIESTE In linea con quanto prevede la direttiva del Ministero dell'Interno del 28 novembre scorso, sarà ulteriormente intensificata l'attività di vigilanza lungo l'intera fascia confinaria del Friuli Venezia Giulia per attuare efficacemente gli Accordi stipulati con la Slovenia e l'Austria, rispettivamente il 24 ottobre 1996 e il 7 ottobre 1997. Nel contempo, previe intese con la Polizia slovena, saranno implementati i controlli con pattuglie miste. Lo ha deciso la Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza Fvg presieduta dal Prefetto di Trieste, Annunziato Vardè.

All’incontro erano presenti i Prefetti di Udine, Gorizia e Pordenone, i Questori, i Comandanti Regionali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e la Dirigente della IV Zona della Polizia di Frontiera.

Nel corso dell’incontro è stata esaminata la situazione generale della sicurezza sul territorio regionale con particolare attenzione al fenomeno del flusso migratorio della cosiddetta rotta balcanica che, come è noto, interessa massicciamente questa regione.

I dati dell’anno in corso infatti, evidenziano un consistente aumento di tali flussi, pari, a livello regionale, al 57% rispetto allo scorso anno, che ha interessato in particolare la Provincia di Trieste che ha registrato un aumento di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Si è dato altresì atto che l'impegno delle Forze di polizia sul piano della prevenzione e del controllo è massimo ma è necessario mantenere alto il livello della vigilanza e sviluppare ulteriormente le strategie d'intervento in particolare sul fronte del rigoroso contrasto all’odioso fenomeno dei “passeur”.

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