Migranti, progetto d’integrazione a Romans

Deliberato dalla giunta comunale è rivolto ai sedici stranieri richiedenti asilo presenti in paese

ROMANS. La giunta comunale di Romans ha deliberato di avviare il progetto per favorire l'integrazione nella comunità dei 16 richiedenti. Iniziativa apparovata con la delibera giuntale e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito del Programma immigrazione 2016. Adottando tale programma, la giunta romanese ha deciso di avvalersi del supporto e collaborazione dell'associazione non lucrativa di utilità sociale Betlem onlus di Gorizia per la realizzazione del progetto secondo una convenzione stipulata col sodalizio stesso. Nella delibera viene fatto presente come sul territorio comunale di Romans sia attivo un Centro di accoglienza straordinario gestito dalla Prefettura per il tramite di Betlem Onlus, ospitante 16 richiedenti asilo. Nel corso del 2015 l'amministrazione comunale ha partecipato al bando promosso dalla Regione che prevede la permanenza dei richiedenti asilo ospitati presso il Cas, limitata ad alcuni mesi e col ricambio ciclico degli stessi. Si presenta, pertanto, la necessità di riproporre periodicamente una serie di attività finalizzate all'integrazione. Viene poi evidenziato come la Giunta abbia approvato un progetto per la realizzazione delle seguenti azioni per favorire l'integrazione nella comunità dei 16 richiedenti asilo. Corsi di formazione sulla sicurezza, propedeutici e necessari allo svolgimento delle attività di volontariato finalizzate alla cura del patrimonio pubblico. I corsi sono finalizzati a promuovere una cultura del lavoro orientata alla prevenzione del rischio, alla conoscenza e al corretto utilizzo di dispositivi di protezione individuali, al rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza. Saranno tenuti da Enti di formazione accreditati con il supporto di mediatori culturali qualificati, nel rispetto delle conoscenze linguistiche dei destinatari, e saranno orientati a consentire loro di riconoscere i principi del sistema sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro e le responsabilità in carico al lavoratore. Verranno svolte inoltre attività di cura del patrimonio pubblico: manutenzione piste ciclabili e impianti sportivi, pulizia strade ed aree pubbliche, tinteggiatura edifici pubblici, manutenzione verde pubblico, marciapiedi, recinzioni ed ogni altro lavoro assimilabile ai precedenti. Tali attività dovranno essere svolte in accordo e con il coordinamento dei servizi tecnico-manutentivi del Comune. Saranno attivati percorsi laboratoriali dell'"apprendere facendo": attività laboratoriali e/o occasioni di incontro, collaborazione con le associazioni locali e con l'Istituto comprensivo, miranti a creare l'opportunità di conoscenza reciproca e di coesione tra beneficiari accolti e comunità ospitante e c corsi di educazione stradale e di educazione ambientale, svolti da personale comunale (vigili urbani) e da tecnici specializzati della società gestore dei servizi ambientali con la presenza di un mediatore.

Edo Calligaris

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