Non solo bellezza: le concorrenti di Miss Trieste saranno valutate anche per la simpatia
I giudizi dovranno tener conto della presenza scenica, dell’espressività e della capacità nella comunicazione, della fotogenia e della telegenia, della simpatia e della personalità, infine del potenziale complessivo

Rinnovata per ciò che concerne la valutazione delle concorrenti, non più ancorata alla sola bellezza. Fedele allo storico cliché di evento di spettacolo estivo e divertente, capace di calamitare l’attenzione di persone appartenenti a tutte le generazioni. È stata presentata ieri l’edizione 2025, la 78ma della serie iniziata nel 1947, del concorso “Miss Trieste”, che sabato 30 agosto vivrà la sua serata finale nella oramai classica sede del Caffè degli Specchi, in piazza dell’Unità d’Italia, dopo una serie di casting già iniziati.
«Siamo orgogliosi di proporre anche quest’anno un appuntamento radicato nella cultura cittadina – ha spiegato il direttore artistico e organizzatore dell’edizione di quest’anno, Armando Casalino – che desta fra l’altro splendidi ricordi, perché la fascia di Miss Trieste è stata un eccezionale portafortuna per personaggi come Alda Balestra e Susanna Huckstep, capaci, dopo il successo nel concorso della loro città, di diventare Miss Italia, rispettivamente nel 1970 e nel 1984». Andando ancor più a ritroso nel tempo, esattamente nel 1948, va anche ricordata la triestina Fulvia Franco che, in quell’anno, conquistò la fascia di Miss Italia.
«Vogliamo uscire dallo stereotipo del puro concorso votato alla bellezza – ha ripreso Casalino – infatti quest’anno la giuria sarà chiamata a valutare le concorrenti anche sotto altri profili. I giudizi dovranno tener conto della presenza scenica, dell’espressività e della capacità nella comunicazione, della fotogenia e della telegenia, della simpatia e della personalità, infine del potenziale complessivo. Non a caso personalmente e come organizzazione mi sono sempre occupato della tutela dei diritti delle donne e dei diritti in genere».
Sul piano tecnico, complessivamente saranno svolti cinque casting. Al termine di ciascuno saranno ammesse alla semifinale, in programma a Muggia il 23 agosto, le prime tre classificate. Nell’appuntamento muggesano sarà effettuato un ripescaggio, per portare a 20 il numero delle concorrenti che saliranno sulla passerella il 30 agosto. Le partecipanti, nel percorso che le condurrà alla finalissima, saranno affiancate dalla coreografa Carolina Bagnati: «Il mio compiuto – ha spiegato quest’ultima – sarà di renderle disinvolte e pronte ad affrontare il pubblico e la giuria».
La serata finale, che sarà presentata da una terna composta dallo storico patron di Miss Trieste, Fulvio Marion, da Nikita Pelizon e da Igor Damilano, comprenderà anche momenti di spettacolo per arricchire il programma. Dello staff che collaborerà all’organizzazione dell’intera manifestazione fa parte anche Triestecasting, struttura che si occupa di selezionare personaggi per il mondo dello spettacolo. «Partecipiamo a Miss Trieste 2025 – ha detto il rappresentante di Triestecasting, Fabio Goglia – perché già in passato abbiamo visto che si tratta di un appuntamento che può rivelare talenti».
Ospiti delle serate saranno anche due giovani cantanti triestini: Puntino ed Etra. Quest’ultimo ha partecipato a Sanremo Giovani 2024, classificandosi fra gli otto finalisti.
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