Missioni in Inghilterra e lunghi test con le erbe: così è nato “Gassa”, il primo gin triestino doc

Lunedì sera in piazza Barbacan Andrea Lakovic presenterà il suo distillato: «Realizzare una ricetta tutta mia era il mio sogno» 

TRIESTE L’etichetta recita “distillato con sole e vento” ed è il primo gin artigianale triestino al 100% prodotto con metodo London Dry, ovvero con l’utilizzo di botaniche e non di essenze. Si chiama Gin Gassa e sarà presentato ufficialmente nella serata di lunedì alle Mercerie di piazza Barbacan. «È un gin che nasce “pian e ben”, come si usa dire a Trieste, con una selezione delle migliori materie prime del territorio e un processo di produzione lento, molto lento», spiega il produttore Andrea Lakovic, triestino appassionato di questo storico distillato che con questa creazione ha voluto dare vita alla sua idea di gin perfetto: secco e gentile, di sabiana scontrosa grazia, che rispecchi il territorio.

«Ho sempre avuto una passione per questa bevanda, che ho nutrito con molti assaggi di gin differenti e studi sulle diverse botaniche: per lungo tempo il mio sogno è stato quello di produrre un gin con una ricetta tutta mia. Ho seguito corsi di formazione in Inghilterra, dove ho frequentato professionisti del settore e distillerie, e a Trieste ho preso contatti con distillatori artigianali della zona, specie della Slovenia», racconta Lakovic: «Quindi è stata la volta di tante, tantissime prove, durate per ben due anni, per trovare la giusta combinazione di botaniche. Già un ago di rosmarino in più o in meno può fare la differenza. Alla fine ho raggiunto il risultato desiderato, la ricetta che mi ha fatto dire che, sì, questo è il mio gin».

Il prodotto è un gin London Dry, quindi utilizza un metodo tradizionale a unica distillazione di tutte le botaniche, ed è realizzato artigianalmente usando soltanto erbe dell’area mediterranea, ricreando in bottiglia i gusti e i sentori tipici della zona di origine. Bacche di ginepro, coriandolo, radice di angelica, rosmarino, timo, basilico, menta, radice di liquirizia, semi di finocchio e semi di sedano conferiscono al gin un gusto secco, bilanciato dalla componente fruttata (bucce di limone bio, di bergamotto bio e di pompelmo rosa bio), che con le sue note fresche riporta alla sensazione dell’ombra che offre riparo dalla calura estiva. La persistenza finale rimane secca e gentile, leggermente salina.

«Si tratta di una produzione in piccoli lotti, che garantisce la massima qualità, per offrire il meglio del bere miscelato e non», conclude Lakovic: «Per produrlo effettuiamo una prima infusione delle botaniche nell’alcol per estrarne in maniera dolce le essenze. Quindi, dopo un processo di filtrazione, lo distilliamo in alambicco discontinuo, con i ritmi lenti necessari a produrre un distillato di grande qualità». La presentazione di Gin Gassa avrà una prima parte destinata agli addetti di settore mentre dalle 19.30 ci sarà la possibilità anche per il pubblico di testarlo.—


 

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