Mistero sulla morte di una 47enne attesa per gli esiti dell’autopsia

La donna abitava ad Aquileia e lavorava all’Europalace di Monfalcone. Spesso dava una mano nel chiosco gestito dai genitori sulla spiaggia di Grado Pineta. Lascia un figlio di 18 anni
Di Elisa Michellut

AQUILEIA. Aquileia piange l’improvvisa scomparsa di Vincenza Grillo, meglio conosciuta come Cinzia, 47 anni, residente ad Aquileia, in viale Paludo del Rosario, dove abitava con il figlio Matteo, 18 anni. La donna si è spenta mercoledì sera all’ospedale di Gorizia. La causa della morte non è chiara. Pare sia deceduta a causa di un malessere improvviso e fulminante, ma non si sa da che cosa possa essere stato provocato. Si attende l’esito dell’autopsia, effettuata venerdì. Ieri mattina, in Basilica, è stato celebrato il rito funebre. In tanti hanno voluto portare alla donna l’ultimo saluto. Il fratello Rocco, Ricky per gli amici, di professione chef (in passato ha lavorato anche al ristorante “Chichibio” di Cervignano), non riesce a darsi pace. «Ho visto Cinzia circa un mese fa – racconta – era un lunedì ed era in forma. Il giorno seguente è stata ricoverata in ospedale. Ogni pomeriggio, mia sorella, che lavorava all’hotel Europalace di Monfalcone, andava a Grado per dare una mano a mia madre al chiosco. Quel pomeriggio non si è fatta vedere. Mia madre è andata a casa (abbiamo un appartamento anche a Grado Pineta) e l’ha trovata a letto. Ha tentato di svegliarla per tre volte, poi si è accorta che non stava bene e ha chiamato l’ambulanza». Dice ancora Ricky: «E’ stata portata all’ospedale di Monfalcone e poi trasferita a Gorizia, prima in neurologia e poi, in terapia intensiva. E’ stata un paio di settimane in coma farmacologico, ha avuto due o tre arresti cardiaci e poi è entrata in coma. Mercoledì sera ci hanno detto che era deceduta. Non ha mai avuto problemi di salute. Tutte le analisi hanno dato esito negativo. Attendiamo l’esito dell’autopsia».

Il fratello della donna ricorda un episodio accaduto alla fine di luglio ma non è detto che le due cose possano essere collegate. «Era stata punta da un insetto mentre era in scooter – dichiara Ricky –. Era andata al pronto soccorso e le avevano fatto punture di cortisone. Dopo alcuni giorni le bolle sono scomparse e non ha più avuto problemi. E’ una tragedia che toglie il fiato. Cinzia era solare, allegra, sempre disponibile. In passato era stata volontaria della Croce Verde».

In paese c’è sconcerto. La quarantasettenne, separata dal marito, era molto conosciuta nella Bassa e anche a Grado, dove abitano i genitori, Francesco e Maddalena, che gestiscono il chiosco “Laguna Gradese”, in Pineta. Originaria della Puglia, la famiglia Grillo si è trasferita in Friuli nel 1977. In passato, il padre di Cinzia e Ricky, aveva gestito tre noti locali della zona: il ristorante “Alla Nave” di Palmanova, “Da Franco l’anguillaro”, a Cervignano, e “Terrazza mare”, a Grado Pineta.

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