Molestava le studentesse sul bus: catturato il maniaco

Arresti domiciliari per un 32enne triestino accusato di atti osceni in luogo pubblico e violenza sessuale per una serie di sconcertanti episodi. La misura cautelare eseguita dagli agenti della Polizia locale
Di Matteo Unterweger
Silvano Trieste 23/03/2013 La linea 6 in via Carducci
Silvano Trieste 23/03/2013 La linea 6 in via Carducci

Atti osceni davanti a ragazzine, a bordo degli autobus. Vari episodi, dal settembre scorso sino all’ultimo di qualche settimana fa. In uno di questi, l’azione del maniaco si è addirittura spinta sino alle molestie fisiche nei confronti di una minorenne: infatti è indagato anche con l’accusa di violenza sessuale. Una storia terribile, cui gli agenti del Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia locale sono riusciti a porre fine, arrestando l’altro giorno il trentaduenne triestino N.O., disoccupato e con precedenti penali proprio per il delitto di atti osceni in luogo pubblico. Gli operatori della Polizia locale lo hanno raggiunto e bloccato, in applicazione del decreto di esecuzione della misura cautelare disposta dal gip Guido Patriarchi su richiesta del pm Massimo De Bortoli, titolare dell’indagine. N.O. è ora agli arresti domiciliari.

Gli accertamenti investigativi erano iniziati in settembre, dopo le prime denunce presentate alla Polizia locale e ai Carabinieri di via dell’Istria dai genitori delle giovani vittime, tutte minorenni (fra i 12 e i 17 anni), dei comportamenti osceni attuati dall’uomo. I fatti contestati a N.O. fanno letteralmente rabbrividire. In due circostanze, a settembre e successivamente in ottobre, era salito a bordo di un autobus e sedutosi entrambe le volte davanti a due ragazzine aveva iniziato a masturbarsi. Le giovani, chiaramente spaventate, si erano subito allontanate. Nel secondo caso, mentre stavano raggiungendo il conducente del mezzo pubblico per avvisarlo di cosa fosse accaduto pochi istanti prima, N.O. era rapidamente sceso dal veicolo. In un altro episodio, risalente a gennaio, sempre a bordo di un bus, si era avvicinato nuovamente a due ragazzine e giunto davanti a loro aveva mostrato il proprio organo sessuale, filmando il tutto con il telefonino. Una quindicina di giorni or sono, altro sconcertante episodio, di nuovo a bordo di un autobus: aveva iniziato a toccarsi guardando con insistenza verso una giovane, la quale comprensibilmente impaurita era corsa in direzione del conducente e infine scesa dal mezzo. Il pedofilo era poi stato individuato quel giorno dagli agenti del Nucleo di polizia giudiziaria grazie alla segnalazione di un passeggero.

Ancora più sconvolgente e grave quanto successo circa venti giorni fa, quando il trentaduenne si era appoggiato, via via premendo, alla gamba di una ragazzina seduta a bordo di un autobus, la quale si era repentinamente scansata e spostata via, con il terrore negli occhi, non appena constatato cosa stesse facendo N.O. Un fatto per il quale il pubblico ministero Massimo De Bortoli contesta al maniaco anche il reato di violenza sessuale. L’uomo deve rispondere inoltre di corruzione di minorenne, per aver compiuto atti sessuali in presenza appunto di minori al fine di farle assistere alla sua azione. Altre pesanti accuse che si sommano a quella di atti osceni in luogo pubblico. Rischia - sottolinea la Polizia locale nella nota diffusa in merito all’arresto - sino a 18 anni di reclusione.

Nonostante lo choc, le giovani vittime hanno avuto il grande coraggio, la forza di parlare di quanto successo loro: prima si sono confidate in famiglia, in seguito hanno riepilogato quegli incresciosi momenti agli agenti di polizia giudiziaria. Ai colloqui sono state supportate dalla presenza di uno psicologo infantile. In base alle indicazioni avute e alle parole dei pochissimi testimoni recuperati, gli investigatori sono faticosamente riusciti a completare un’identificazione non semplice, risalendo a N.O. Che ora è agli arresti domiciliari.

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